martedì 23 agosto 2016

Arriva "Equity", il primo film sulla finanza al femminile

C'è stato un film che ha fatto epoca nella storia del cinema: Wall Street. La storia di un cinico broker e del suo giovane allievo interpretata da Michael Douglas e Charlie Sheen. Da allora in poi ci sono stati tantissime pellicole hollywoodiane che hanno affrontato il tema della Finanza, come il recente "The Wolf of Wall Street" con Leonardo Di Caprio. Mai però si era visto un film del genere in versione femminile, dal momento che in passato le donne nella finanza erano state mogli, amanti, prostitute oppure segretarie. Ben presto però la cosa cambierà visto che sta per uscire "Equity".

Equity è la storia di Naomi Bishop, che di mestiere fa la "senior investment banker" presso la più importante banca di Wall Street, che sgomita per arrivare alla promozione mentre gestisce il controverso sbarco in Borsa di un’azienda hi-tech. Una delle prime frasi che sentirete dirle è il manifesto del suo ego: "Mi piacciono i soldi. Non starò a dirvi che faccio questo lavoro per prendermi cura degli altri. Va benissimo farlo per noi stesse. La verità è che lo faccio per il potere e il denaro. L’ambizione femminile non è più una parolaccia". Il lavoro è la sua ossessione, e per approdare in sala di consiglio non ha avuto figli.

Nel corso della storia non sarà la sola donna a dimostrare di saper essere cinica e spietata più di un uomo. Anzi quasi tutte quelle che compaiono nel film non sono delle sante. Sono disposte a tutto, anche a ignorare o infrangere le regole per denaro e per potere.


In realtà è un quadro che per certi versi può insegnare qualcosa a chi si dedica spesso al trading online: per avere successo serve avere un gelido approccio al denaro. Anche in Equity, infatti, è chiaro che il successo finanziario passa per l'assenza di emotività di fronte ai soldi e alle evoluzioni del mercato. Pensate quanto sia importante una cosa del genere per chi, ad esempio, vuole guadagnare con le opzioni binarie a 60 secondi, dove tutto si svolge ad un ritmo così frenetico che solo astraendosi dal denaro si può ottenere un profitto.

 Tuttavia oltre a dipingere un quadro cinico e fosco della finanza al femminile, "Equity" allo stesso tempo mette in luce la difficoltà delle donne di emergere in un ambiente del genere, dove essere credibili agli occhi dei colleghi maschi e dei clienti uomini è molto complesso. Il film è stato presentato al Sundance a gennaio, da poco è uscito negli Stati Uniti, guarda caso proprio il giorno dopo che Hillary Clinton ha conquistato, prima donna nella storia, la nomination per la Casa Bianca. Il film peraltro è scritto, diretto, prodotto e finanziato interamente da donne. A margine di tutto va però sottolineato un dato, che finirà col sorprendervi. Il 60% delle dipendenti dell’industria finanziaria mondiale è donna. Ebbene sì. Per altro verso, sorprende però il fatto che di fronte a un numero maggioritario, solo il 19% si trovi in posizioni manageriali e appena il 2% in quella di Ceo (amministratore delegato).

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