La lista dei motivi per cui uscire dalla UE
Secondo Libero, l'euro è un vero e proprio cappio al collo «che sta inesorabilmente umiliando e devastando un Paese che nel dopoguerra ha dimostrato di saper brillantemente camminare e correre sulle sue gambe fino a diventare una delle principali potenze manifatturiere del pianeta».Ecco perché secondo il quotidiano, il ritorno alla indipendenza monetaria è condizione necessaria per tornare a crescere. A sostegno della tesi vengono proposti, appunto, 50 motivazioni.
Viene proposta anche una intervista a Visco, ex Ministro delle Finanze italiano risalente a maggio 2012: «L'Italia fuori dall'euro, visto il nostro apparato industriale, poteva fare paura a molti, incluse Francia e Germania che temevano le nostre esportazioni prezzate in lire. Serviva l'Italia dentro la moneta unica proprio perché era debole».
Ulteriore conferma arriva dall'intervista a Ska Keller - leader dei verdi tedeschi: «Se la Germania lasciasse l'euro perderebbe moltissimi posti di lavoro. Il giorno dopo ci sarebbe un apprezzamento tra il 20 per cento ed il 30 per cento del marco tedesco. Chiunque si può immaginare che cosa significherebbe per il nostro bilancio federale».
Poi c'è un altro dato statistico: dal 1945 ad oggi oltre 70 Stati hanno sperimentato uscite da unioni monetarie. In due casi su tre si è registrato un tasso di crescita fin dall'anno in cui un il Paese di turno ha lasciato l'Unione.
Altro dato: Paesi come Svezia, Ungheria, Danimarca pur non avendo l'euro fanno comunque parte dell'Unione Europea. Guarda caso stanno meglio.
Ancora numeri: un cittadino dell'Unione mediamente guadagna il 60 per cento del cugino che sta fuori. I dati sono riferiti al 2015 (Fonte Cia factbook). A riprova di quanto detto sia l'Islanda che la Svizzera hanno di recente ufficialmente abbandonato il progetto di adesione all'Unione Europea. Un tempo si facevano carte false per entrare nell'Unione, ora se puoi la eviti.
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