sabato 6 agosto 2016

USA confortati dal report sul lavoro. Si riaccende la possibilità che la FED agisca sui tassi entro fine anno

Giungono dagli USa i dati più interessanti per il mercato. Il report sull'occupazione ha evidenziato un tasso di disoccupazione pari al 4,9% a luglio, in linea con la lettura precedente ma oltre le migliori attese che puntavano ad un calo al 4,8%. Sorprende però soprattutto il dato dei "non farm pay rolls", dal momento che a luglio nel settore non agricolo sono stati creati ben 255mila nuovi posti di lavoro. Molto di più rispetto alla lettura di giugno rivista verso l'alto da 287mila a 292mila unità. E' stata chiaramente positiva la reazione dei mercati, tant'è che gli indici americani sono andati tutti in salita con rialzi poco distanti da un punto percentuale. E adesso: ci sarà il rialzo tassi entro fine anno? Diciamo che ora il mercato inizia a ragionare su una possibile stretta monetaria prima del 2017. Anche gli analisti di Commerzbank pensano che l'ipotesi sia possibile. La stretta monetaria negli Stati Uniti entro fine anno potrebbe esserci, visto che il mercato del lavoro continua a migliorare. Intanto, migliora per il biglietto verde il cross con l'euro. Chi oggi ha utilizzato lo strumento converti valuta euro-dollaro, infatti, ha potuto notare che la moneta statunitense è salita sia nei confronti della moneta UE che di tutte le altre major.

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