giovedì 22 settembre 2016

Investimenti: l'estero diventa sempre più "made in China"

Ai cinesi piace sempre di più il mercato occidentale. Lo dimostrano i loro investimenti, che li confermano come grande esportatori di capitali. Una tendenza generalizzata, ma che riguarda in modo specifico proprio l'Italia, dove si concentrano sempre di più gli investimenti del paese orientale.
Lo shopping "made in China" sembra davvero non conoscere soste ne' limiti, basta citare grandi aziende come la Pirelli o le partecipazioni acquisite in società strategiche (Cdp Reti e indirettamente Snam e Terna).

I dati cinesi sugli investimenti

Intanto, proprio da Pechino arriva la conferma - attraverso i dati - di questo trend. Lo scorso anno la Cina ha realizzato investimenti diretti all'estero per 145 miliardi di dollari. Una cifra record che supera per la prima volta il valore degli investimenti esteri in Cina (135,6 miliardi di dollari). In pratica è diventato ufficiale il passaggio della Cina da paese importatore di capitali a paese esportatore netto.

Ma c'è un motivo di apprensione del governo dietro questa tendenza. C'è infatti il rischio di erodere la costituzione delle riserve di valuta estera. Gli investimenti diretti all'estero cinesi sono triplicati tra il 2010 e il 2015 (solo in quest'ultimo anno c'è stato un incremento del 18%). Ed è una tendenza che dovrebbe ancora andare in aumento. Si stima infatti un'ulteriore crescita di 1.000 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni.

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