Banche giù, si salva Unicredit
Come abbiamo detto, ad essere colpiti sono stati soprattutto i bancari (-1,7% il settore). A registrare la difficoltà maggiore sono stati Ubi Banca (-3,4%) Intesa Sanpaolo (-3,2%), e Moncler (-2,2%). In controtendenza invece Unicredit (+1,3%), premiato da Goldman Sachs per il programma di dismissioni, contenimento dei costi e aumento di capitale.Lo terremo ancora d'occhio nei prossimi giorni sulla piattaforma IG markets (potete approfondire qui le caratteristiche di IG Marktes, opinioni e recensione).
Secondo gli analisti di Goldman Sachs, il titolo Unicredit merita l'inserimento nella "conviction list". Secondo gli esperti, infatti, anche mettendo in preventivo un aumento di capitale da 9,2 miliardi, i multipli dell'istituto rimarrebbero attraenti. Inoltre la bassa efficienza di Unicredit lascia ampio spazio di miglioramento. Con le responsabilità del nuovo Ceo focalizzate su costi, strategia e rischi, mentre la crescita del business è delegata al direttore generale, questi problemi saranno probabilmente affrontati in modo più convincente.
Ieri il cda del gruppo italiano si è riunito a Monaco, dove ha fatto il punto sul piano di cessioni varato dall'ad Jean Pierre Mustier. Unicredit potrebbe vendere circa 20 miliardi di non performing loans, mentre restano aperti anche i dossier Fineco (piace a Banca Generali?) e della polacca Bank Pekao, nel mirino della connazionale Pzu. Il nome più caldo in ottica di possibile cessione resta però Pioneer. Secondo le indiscrezioni sono cinque i soggetti ammessi alla data room.
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