mercoledì 19 ottobre 2016

Guerra tra McDonald's e Firenze. I cittadini: «Non lo vogliamo»

Un McDonald's accanto al Duomo? I cittadini di Firenze dicono di no, il Sindaco si schiera con loro e nasce un'aspra battaglia legale contro il colosso dei fast food, che ha fatto ricorso al TAR chiedendo un risarcimento da 18 milioni di euro. La multinazionale americana vorrebbe aprire un punto vendita più "chic" in una zona ad alto valore storico, ma il sindaco Pd, Dario Nardella, spinto dai cittadini s'è opposto.

Niente panini vicino al Duomo


La scorsa estate il colosso degli hamburger si preparò ad aprire un punto vendita accanto alla cattedrale di Firenze, dando anche disponibilità per "vestirsi" in modo più elegante (servizio ai tavoli, camerieri, arredi di qualità e nessuna gigantografie di panini) pur di alloggiare in quel luogo così prestigioso.

Il Sindaco in un primo momento pareva disposto a dare il via libera, ma sulla spinta dei fiorentini, che hanno creato anche una pagina Facebook che ha raccolto migliaia di adesioni, ci ha ripensato.
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«Il McDonald's in piazza Duomo non lo autorizzeremo. Né ora, né mai», ha detto Nardella. Però a quel punto il McDonald's si è rivolto al Tar, che ha contestato il regolamento «per la tutela e il decoro del patrimonio culturale del centro storico».

Quel regolamento prevede che possano essere aperte attività nel cuore di Firenze, soltanto nel caso in cui si rispettano caratteristiche di filiera corta e prodotti locali. Una richiesta che secondo i legali del colosso americano è «pretestuosa», visto che la catena americana addirittura si era detta disponibile a cambiare anche il format del suo locale per renderlo un ristorante a tutti gli effetti.

La "guerra del panino" ricalca la stessa vicenda che McDonald's sta vivendo a Roma, dove i residenti di Borgo Pio (nei pressi del Vaticano) stanno lottando contro l'apertura di un McDonald's.

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