lunedì 3 ottobre 2016

Trading: Unicredit alle prese col nodo aumento di capitale

Il quadro che c'è attorno a Unicredit ancora non ha dei contorni ben definiti. Il neo amministratore delegato Mustier s'è trovato con più di qualche ostacolo da superare, e il contesto generale del settore bancario non facilita certo la situazione. Il nuovo manager ha spostato finora delle pedine importanti ai vertici aziendali, ed ha avviato delle cessioni. Ma adesso la cosa più imminente è mettere mano al progetto di ricapitalizzazione, che secondo gli analisti va concretizzato entro primavera.

Unicredit sotto i riflettori degli appassionati di Trading

Riguardo l'ammontare dell'aumento di capitale, ci sono diversi punti di vista. Alcuni analisti ritengono che servirà di almeno 8 miliardi di euro, ma il londinese Financial Times giunge a prospettare la necessità che si tocchi la doppia cifra, minimo 10 miliardi.
Intanto Unicredit ha ceduto una quota di Finecobank, Pekao e prossimamente anche Pioneer. Da queste operazioni conta di ottenere una cifra compresa di oltre 5 miliardi, che ridurrà di conseguenza l'importo della nuova iniezione di capitale.

Dal punto di vista dei mercati, in ogni caso settembre è stato un pessimo mese. Il titolo Unicredit ha perso il 10.15%, secondo i dati della piattaforma del broker XM di trading online.

Riguardo alla situazione dell'intero comparto bancario, oggi i vertici di Unicredit saranno a Roma dal ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan per fare il punto sulla crisi del sistema. Ci sarà anche il presidente di Bankitalia, Ignazio Visco, e pure i vertici di Intesa e Ubi, e quelli dell'Abi, l'associazione bancaria, del Fondo Atlante e delle casse di risparmio dell'Acri.
L'incontro è la prima occasione dopo l'estate per una riflessione sul risanamento del sistema bancario, ma probabilmente si parlerà anche della cessione delle quattro "good bank" nate dalle ceneri di Etruria, Banca Marche e delle casse di Chieti e Ferrara.

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