sabato 14 ottobre 2017

Trader italiani sempre più numerosi, ecco il loro identikit


Il numero di italiani che si è dato al trading online è cresciuto enormemente nell'ultimo ventennio. L'esercito dei clienti privati che operano sulle piattaforme di investimento è diventato un elemento importante anche per i bilanci dei grandi operatori, oltre ad aver creato un mercato a grande intensità di concorrenza. Il profilo tipico dell'italiano che gioca sui mercati è maschio, 35 anni, del nord. Il mercato degli investimenti online è sorto appena 20 anni fa, ed è in continua evoluzione visto che i servizi offerti sono in continuo aumento, e puntano soprattutto sul settore degli smartphone. Il "Fintech" potrebbe riservare non poche sorprese nel futuro prossimo.

L'identikit dei trader


Per adesso ci sono i dati. Alla classica compravendita di titoli si sono aggiunti numerosi altri strumenti finanziari. I più in voga negli ultimi tempi sono i Cfd (Contract for difference), ovvero tipi di contratto dove viene scambiata la differenza di valore di un certo titolo o sottostante, maturata tra il momento di sottoscrizione e la chiusura dell’operazione. Quindi non si possiede mai realmente il bene o lo strumento che si è scelto di negoziare. In questo ambito va ricordato il caso di Plus500, che si è specializzato proprio in Cfd. Qui trovate la guida su apertura conto Plus500 registrazione.

Nel 92% dei casi il trader è di sesso maschile ed ha un'età che si avvicina (in difetto o aumento) ai 35. Per lo più si tratta di un residente al Nord. Se però consideriamo la quota di trader che eseguono più di 200 operazioni a trimestre, l’età media scende a 25-44 anni per il 33% del campione. Inutile dire che sono proprio questi i soggetti più "ambiti" dal ogni piattaforma forex migliore.

Dal momento che anche gli orari contano, e che occorre una certa flessibilità per poter cogliere tutte le occasioni di mercato, non stupisce che ci sia una connessione con le attività lavorative che normalmente svolgono i trader italiani. I più numerosi fra i trader online sono i pensionati (16,7%), seguiti a ruota dai commercianti (12,5% del totale) e quindi dai promotori finanziari (8,4%) e dirigenti e imprenditori (7,2%). Solo il 5,6% è costituito da trader di professione.
A livello operativo si sfruttano soprattutto le piattaforme fisse (74%), mentre smarthpone e tablet vengono utilizzati prevalentemente per ottenere informazioni tempestive più che per operare online.

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