mercoledì 15 novembre 2017

Fatturazione a 28 giorni, stop! Un emendamento le mette fuorilegge

Le modifiche apportate al decreto fiscale ed approvate dalla commissione Bilancio, mettono definitivamente fine alla querelle sulla fatturazione a 28 giorni di alcuni servizi come telefonia e pay tv. Oltre a questo provvedimento, anche altri sono stati ritoccati o aggiunti. Ad esempio il mini scudo fiscale per far rientrare i capitali degli ex residenti all’estero e frontalieri, e una serie di misure che servono a tutelare chi è stato vittima dei territori (come per la famosa nonna Peppina). Il testo del dl verrà portato in aule mercoledì mattina e con ogni probabilità il governo metterà la fiducia in modo da giungere al via libera.

Stop alla fatturazione a 28 giorni  

fatturazione a 28 giorniSi chiude quindi la questione delle bollette a 28 giorni per le imprese telefoniche, tv e servizi di comunicazione elettronica. Tutti dovranno ritornare ad una più cristallina fatturazione a mese, fatta eccezione per quelle promozioni che non sono rinnovabili e sono inferiori al mese. Sono invece esclusi luce e gas, perché i costi sono vincolati ai consumi e non all’arco temporale.

Gli operatori avranno 120 giorni per adeguarsi ed emettere fattura mensilmente, a partire dal momento dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto. Essi inoltre dovranno garantire informazioni chiare e trasparenti sulle offerte. In caso di connessioni in fibra ottica dovranno anche specificare se la fibra arriva al domicilio o solo alla centrale.

Le sanzioni in caso di violazioni


Inoltre il testo modificato della legge prevede che nel caso di variazione dello standard da parte dell’operatore, visto che i 4 mesi di tempo per adeguarsi sono un tempo assai congruo, si applica un indennizzo forfettario pari a 50 euro in favore di ciascun utente, che si incrementa di un euro al giorno dopo la scadenza del termine di 30 giorni in cui l’operatore, in caso di violazione dell’obbligo di fatturazione mensile, deve cessare la condotta e rimborsare le eventuali somme indebitamente percepite o comunque ingiustificatamente addebitate agli utenti.

Ricordiamo che grazie al "giochetto" delle fatturazioni a 28 giorni, le compagnie negli ultimi due due anni hanno incrementato i loro fatturati di circa un miliardo l’anno. Questo perché in sostanza il cambiamento unilaterale ha comportato di fatto un aumento delle tariffe dell’8,3%. A confronto di tali cifre, le multe da 240mila euro sono bruscolini.

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