domenica 5 novembre 2017

Petrolio, marcia rapida sul mercato. +15% da inizio settembre



Il rialzo delle quotazioni del petrolio è evidente, e nasce da una serie di fattori. Il barile di Brent, che di recente ha toccato livelli che non si vedevano dal 2015, deve ringraziare la ripresa economica generalizzata, ma anche la riduzione delle scorte USA e la prospettiva di un allungamento dei tagli alla produzione da parte del cartello Opec. Questo mix di fattori ha spinto fortemente al rialzo il prezzo del petrolio. Basta aprire una qualunque migliore piattaforma trading gratis per constatarlo.

I driver del mercato del petrolio

Senza ombra di dubbio il mercato guarda al meeting del cartello Opec di fine mese. I trader si aspettano che il blocco di produttori capitanato dall'Arabia Saudita decida di prolungare il piano di tagli alla produzione, che va in scadenza a marzo 2018. Al momento non sembrano esserci ostacoli a tale possibilità, visto che Iraq, Arabia Saudita, Kuwait ma anche la Russia sono favorevoli.

L'unico dubbio sembra essere se allungare il periodo dei tagli di 6 oppure 9 mesi, e anche se confermare la misura della riduzione di output oppure ritoccarla ulteriormente.

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Se la probabile estensione dell'accordo Opec ha avuto il suo grosso peso, anche altri aspetti di mercato hanno spinto il greggio a crescere di oltre 15 punti percentuali dall'inizio di settembre. Ad esempio gli ultimi dati provenienti dagli Usa. La scorsa settimana è stato evidenziato un nuovo calo delle scorte di petrolio - dopo il rialzo inatteso della settimana precedente. Ma anche la ripresa economica generalizzata ha il suo peso, dal momento che rialimenta la domanda.

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