giovedì 1 marzo 2018

Economia britannica di nuovo sotto pressione. Domani parla la May

Sono due giorni molto interessanti per l'economia britannica. Oggi ci sono i dati sui settori dell'edilizia e dei servizi, mentre domani è atteso un discorso chiave sulla Brexit da parte del primo ministro Theresa May, oltre che un intervento del governatore della BoE Carney. Sono tutti eventi che potranno incidere sull'andamento della sterlina sui mercati valutari. Dopo alcune forti mosse al ribasso questa settimana, la discesa del cambio con l'euro (EUR / GBP) ha frenato mercoledì, dal momento che un euro debole si è contrapposto a una sterlina ancora più debole.

Un rapporto di produzione del Regno Unito moderatamente migliore del previsto per febbraio ha tenuto a galla il pound. Se osserviamo il calendario di uno qualunque dei miglior broker di trading online autorizzati possiamo vedere i dati. L'indice manifatturiero di febbraio IHS Markit è sceso di 10 punti base a 55,2, in calo rispetto al mese precedente. Tuttavia gli analisti si aspettavano anche peggio. Si tratta del terzo mese consecutivo di declino dell'indice, sebbene questo sia il calo più blando dei tre.

I dati macro e l'economia britannica

Dopo questo report circa l'economia britannica, la sterlina è stata quotata a 1,3755 rispetto al dollaro USA, dopo aver invertito una lieve perdita. Invece il tasso di cambio dalla sterlina all'euro, come riportato sulla miglior piattaforma di opzioni binarie, è salito di poco a 0,8865. Va anche detto che i dati di giovedì arrivano anche dopo una raffica di altre notizie cupe per il Regno Unito, l'economia e la sua valuta. I prezzi delle case nel Regno Unito sono scesi a febbraio, dopo una lieve ripresa a gennaio. I dati sui mutui mostrano che l'economia del Regno Unito è cresciuta più lentamente di quanto si pensasse in precedenza. La ONS inoltre afferma che la crescita economica del Regno Unito è stata dello 0,4% durante l'ultimo trimestre, non dello 0,5% precedentemente ipotizzato. Anche il ritmo annuale di crescita è stato rivisto al ribasso, dall'1,8% all'1,7%.

Tutto ciò è importante per la sterlina perché potrebbe avere un impatto sulla Bank of England e il suo modo di approcciare in futuro alla politica monetaria. In sostanza, è molto in dubbio che l'economia britannica sarà in grado di sostenere un altro aumento dei tassi di interesse (dopo quello di 25 punti base di novembre).

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