lunedì 23 aprile 2018

Lavoro, il FMI lancia l'allame: "Servono risposte all'invasione dei robot"

Troppi lavori rischiano di finire nelle mani dei "robot". E' questo l'allarme lanciato dal Fondo Monetario Internazionale (FMI), in occasione degli incontri primaverili. L'impatto delle nuove tecnologie sulle prospettive occupazionali nel medio e lungo termine è un fattore che merita molta attenzione. Al punto che presto questo tema dovrebbe trovare posto nell’agenda di G7 e G20. La spinta all’automazione ormai è sempre più forte, e questo alimenta il dibattito riguardo al futuro dell’uomo nei processi produttivi.

Le sfide del mondo del lavoro

lavoro fmiL'introduzione della tecnologia nel mondo del lavoro è sicuramente una fonte di nuove opportunità, ma apre anche a delle importanti sfide che vanno affrontate a livello multilaterale. L'avanzamento delle tecnologie potrebbe potenzialmente cambiare tutto il sistema economico, e non solo ambiti specifici di settori o imprese. Nel breve periodo il problema da affrontare riguarda i costi di rimpiazzo dei lavoratori che vengono sostituti da macchine. Diventa quindi cruciale avviare dei processi di gestione del mercato del lavoro in questa fase di transizione. Nell'ottica invece di lungo periodo occorre una formazione adeguata di nuove capacità lavorative, magari anche riqualificando quelle già esistenti.

Il punto cruciale di questa doppia sfida è di tipo temporale. Ovvero la velocità con cui si sostituisce il lavoro umano con altro tipi di input produttivi, virtuali o fisici. Insomma mettere assieme il vecchio e il nuovo rappresenta la la sfida più grande che un Paese avanzato in questo momento si trova ad affrontare. Ma va fatto, perché come sostiene l'Overseas Development Institute (Odi) britannico, nel giro di un ventennio sarà sempre più conveniente impiegare robot negli stabilimenti industriali piuttosto che assumere manodopera umana. E se addirittura questo tema diventa cruciale nelle campagne elettorali (il newyorkese Yang in vista delle primarie democratiche USA ha lanciato lo slogan «Vi difenderò dall’avanzata dei robot») è segno che bisogna davvero porsi molte domande e cercare delle risposte.

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