martedì 10 aprile 2018

Mercato valutario, gli occhi dei trader restano sulla questione Cina-USA

Continua ad essere la tensione tra Cina e USA il principale driver del mercato valutario. La notizia più fresca riguarda la possibile scelta della Cina di deprezzare lo yuan come "arma" contro gli USA. Una valuta più debole significa infatti vantaggio competitivo rispetto al dollaro, e questo potrebbe essere uno strumento di pressione nello scontro commerciale con gli americani. Secondo le ultime notizie, i funzionari cinesi stanno conducendo uno studio sull'impatto di questa scelta. Il che non vuol dire che sarà attuata, ma già l'ipotesi di una svalutazione della valuta cinese basta ad agitare i mercati.

L'andamento del mercato valutario

Questi ultimi peraltro avevano vissuto un lunedì abbastanza sereno, con una ventata di ritorno di propensione al rischio. Questo vale specialmente nel mercato valutario. Chi fa trading con postepay (plus500 etoro) paypal ha visto gli effetti delle dichiarazioni accomodanti del segretario del Tesoro Mnuchin sui discussi dazi sui prodotti cinesi. La maggiore propensione al rischio nel Forex ha favorito soprattutto l’euro, che si è apprezzato sul dollaro tornando nuovamente oltre quota 1,2310. Meno brillante il percorso della valuta unica contro la sterlina, si viaggia in area 0,8710 (occhio al possibile aumento dei tassi nella riunione BoE del 10 maggio).

Continua invece la tiepida marcia al rialzo dello yen. La valuta giapponese finora ha beneficiato della dichiarazioni del Governatore dell'istituto nipponico Kuroda, che ha ribadito che la BoJ procederà al rialzo graduale dei tassi ma solo in modo non traumatico. Lo yen ha probabilmente goduto anche del clima di avversione al rischio della scorsa settimana, giocando così il proprio ruolo di bene rifugio (qui si può approfondire il tema quali sono le migliori piattaforme di trading online).
Riguardo alla Cina, le indiscrezioni su una possibile mossa svalutativa dello yuan hanno ovviamente aumentato le incertezze sulla valuta cinese, dalla quale molti investitori si stanno tenendo cautamente alla larga.

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