venerdì 27 aprile 2018

Prestito erogato via blockchain, ecco il primo caso al mondo (BBVA)

Il mondo delle banche e quello delle valute virtuali si avvicinano un po' di più. E' stato infatti erogato (in via sperimentale) il primo prestito via blockchain, ovvero la tecnologia che è alla base di tutte le criptovalute. Il primo progetto al mondo di questi genere porta la firma di Bbva e Indra. L'intenzione è quella di arrivare a una semplificazione della fase di negoziazione e firma di una linea di finanziamento corporate. Del resto l’istituto di credito spagnolo guarda con interesse all’ecosistema delle fintech.

Il progetto di prestito pilota

Il test pilota ha riguardato un prestito di 75 milioni di euro, e copre l’intero processo: dalla negoziazione alla firma. La tecnologia blockchain può apportare importanti miglioramenti a questo processo, come dimostrato da questo pilota. Questo nuovo procedimento ha consentito di dare un taglio netto all'iter di concessione dei prestiti. Si riducono infatti le interazioni tra banca e cliente, che spesso portano a variazione che richiedono una verifica continua e un certo impegno dall'una e dall'altra parte.

Grazie alla tecnologia Dlt viene garantita trasparenza e tracciabilità del contratto, che può essere consultato in ogni fase del processo in modo autonomo dalle parti coinvolte. Il sistema digitalizza inoltre il processo di negoziazione, portando i tempi di gestione da giorni a ore. Il tutto utilizzando basata una tecnologia blockchain privata (Hyperledger).

Il procedimento prevede che una volta che il contratto è stato concordato, la blockchain pubblica di Ethereum (testnet) sia utilizzata per registrare l’hash, ovvero l'identificatore univoco del documento correlato all’operazione. Ciò significa che semmai qualcuno tentasse di apportare una modifica, si genererebbe un “hash” completamente diverso. In pratica viene quindi garantito che il contratto originario resti immutabile.

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