venerdì 19 ottobre 2018

Inflazione da record in Argentina. Consumi ridotti, la gente ricorre al baratto

La crisi dell'Argentina continua a indebolire ed affamare il popolo. Per la quinta volta negli ultimi 50 anni, il paese Sudamericano sta vivendo una crisi valutaria grave, che ha costretto il Fondo Monetario Internazionale a intervenire con un maxi-prestito da 57 miliardi di dollari. Nel frattempo, l'inflazione ha raggiunto il 6,5% a settembre, il nuovo record per il 2018 e uno dei tassi più alti dalla crisi finanziaria del 2001-2002.

L'inflazione in Argentina

Nel corso di questi 9 mesi dell'anno, il complessivo tasso di inflazione è stato del 32,4%. Da settembre a settembre invece il livello ha già raggiunto il 40,5%. Una buona fetta di questo incremento deriva dal profondo indebolimento della valuta argentina - il peso - rispetto al dollaro USA. Chi adotta strategie Parabolic Sar forex ha visto costantemente la linea del cambio Usd-Ars muoversi sopra lil Sar. Nell'ultimo anno il cambio si è apprezzato del 111%, passando da 17,00 a 36,60.

Tornando all'inflazione, è chiaro come tutto ciò si sia ripercosso sull'andamento dei consumi da parte della popolazione. Molte persone non hanno abbastanza soldi e devono ridurre le spese; il loro reddito non segue l’inflazione e quindi gli argentini guadagnano di meno e spendono di più. La riduzione dei consumi si avverte soprattutto su alcuni prodotti: la carne del 54%, quelli lattiero-caseari del 34%, quelli di frutta e verdura del 63%, mentre i carburanti sono scesi del 39%. Calano anche i medicinali, -29%. Nel frattempo il prezzo della farina è più che raddoppiato (+115%).

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Il ricorso al baratto

Molti hanno deciso di trovare una soluzione parziale al problema ricorrendo al baratto, oppure sfruttando gruppi di acquisto e la caccia all'affare. I mercati del baratto in Argentina sono nati durante la crisi economica del 2001 e da allora non sono più scomparsi. La gente scambia ciò che non usa e anche quello che usa in cambio di olio, mate, zucchero o altro. Finora il governo conservatore del presidente Mauricio Macri ha insistito sull'impegno a ridurre l'inflazione, ma le politiche finora non sono state molto efficaci.

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