giovedì 14 marzo 2019

Mercato pubblicitario in crescita. Internet insidia il primato della TV

Alla fine del 2018, il mercato pubblicitario italiano è tornato a dare segnali di crescita confortanti. Rispetto al 2017 infatti il business dell'advertising è cresciuto del 4%, giungendo a quota 8,2 miliardi di euro, come non accadeva dal 2009. I dati sono stati resi noti dall’Osservatorio Internet Media della School of Management del Politecnico di Milano.

Le componenti del mercato pubblicitario

Per quanto riguarda le varie quote del mercato pubblicitario, più di un terzo riguarda internet (per la precisione il 36% del totale). Peraltro l'internet advertising è anche quello che ha fatto registrate il maggiore tasso di crescita  del mercato, con un +11%. Si è così assottigliato il divario da quello che resta il ruolo di leader della raccolta pubblicitaria: la televisione. Essa ha visto crescere dell'1% la propria quota arrivando al 47% del totale. Buona la performance della Radio, che sale al 5% del mercato, mentre continua lo scarso appeal della carta stampata per il mercato pubblicitario (sia periodica che quotidiana), che scende al 12% con un calo del 6%.

Il programmatic advertising

Se il mercato pubblicitario su internet sta crescendo in modo forte, al suo interno si afferma sempre di più la componente del Programmatic Advertising, ovvero quella che consente di raggiungere il target corretto al minor costo, mostrando il contenuto che l'utente vuole vedere, nel momento in cui vuole vederlo. Nel 2018 il Programmatic Advertising ha raggiunto i 482 milioni di euro, ed è cresciuto del 18% arrivando ad essere il 16% del totale Internet advertising e del 26% della Display advertising.

Va pure aggiunto che oltre ad essere un paese in cui le imprese sono ancora poco digitalizzate, la crescita dell'internet advertising in Italia (che ripetiamo è stata del 11%) è ancora minore rispetto ad altri Paesi. In Germania e Francia la crescita va ben oltre il 30%, negli USA del 30% e in UK del 25%, Paesi che inoltre hanno una penetrazione del Programmatic sulla componente Display più alta rispetto a quella dell’Italia.

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