giovedì 18 aprile 2019

Consumi di latte scesi del 30% in sei anni. Allarme dei produttori

C'è una importante e preoccupante tendenza che riguarda le abitudini alimentari degli italiani. C'è stata infatti una fortissima riduzione dei consumi di latte, che nel corso degli ultimi 6 anni sono calati addirittura del 30%.

Consumi di latte in calo

Eppure parliamo di uno dei latti migliori del mondo, tenuto conto dell'altissima qualità del prodotto e dei controlli rigorosi lungo tutta la filiera. Ricordiamo che dal nostro latte derivano decine e decine di formaggi di eccellenza, famosi in tutto il mondo, primi tra tutti il Parmigiano Reggiano, il Grana Padano e il Pecorino. Ma se i consumi nel mondo non calano (ed anzi in molti casi crescono), in Italia il latte viene bevuto sempre di meno.

Le ragioni di questo calo sono duplici, e affondano entrambe nel mercato delle informazioni. Nel corso degli ultimi anni è cresciuto il numero di coloro che credono di avere una intolleranza al latte. In molti casi questa intolleranza è frutto di una indagine fai-da-te, di una convinzione del tutto personale che magari si basa su informazioni reperite sui forum. In secondo luogo, soprattutto sui social si sono diffuse moltissime campagne "demonizzatrici", stranamente in coincidenza con la crescita di prodotti alternativi al latte.

Proprio per questo motivo l'Alleanza Cooperative Agroalimentari ha deciso di lanciare una campagna di comunicazione autofinanziata per valorizzare la filiera lattiero casearia italiana. Si chiama «Verde latte Rosso», e nel logo c'è il Tricolore e una goccia di latte che si espande.

L'importanza del latte per l'economia italiana

Dal punto di vista economico, il mercato del latte è una colonna portante del nostro sistema. La filiera lattiero-casearia italiana vale 15 miliardi di euro. Quasi il 20% di esso proviene dall’export. Il 50% di tutto il fatturato nazionale è generato dalle cooperative che detengono e trasformano il 70% della materia prima nazionale. Ogni anno 12 milioni di tonnellate di latte servono sono destinati alla produzione (e ai consumi) di formaggi Dop (50%), per utilizzi industriali o per la porduzione di latte fresco o Uht da consumo.

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