mercoledì 12 giugno 2019

Fisco, gli italiani gradiscono la "pace". Oltre 1,7 milione di domande, prorogata la scadenza

Il rapporto tra gli italiani e il Fisco non è mai stato facile. Colpa soprattutto di una pressione fiscale sempre terribilmente elevata. Ma è colpa altresì del fatto che la maggioranza che paga le tasse, le subisce così elevate perché ci sono tanti che le evadono.

La pace con il Fisco

L'idea di un Fisco che ti tende la mano allora piace. Lo dimostra l'andamento della "pace fiscale", la sanatoria delle cartelle introdotta dal decreto fiscale e dalla Legge di Bilancio 2019. Si tratta di un progetto ampio e articolato che prevede quattro diverse opzioni di chiusura dei debiti e delle cartelle. Una di queste è il "saldo e stralcio", per i contribuenti con ISEE di valore non superiore a 20.000 euro. Consente di pagare il debito maturato tra il 2000 e il 2017 con tre diverse aliquote, dal 16% al 35% in base al valore dell’ISEE presentato.

Alla data del 30 aprile scorso, gli italiani avevano presentato ben 1,7 milioni di domande per accedere alla "pace fiscale", riferibili a una platea di circa 1,5 milioni di contribuenti. Un successo. I numeri record riguardano la "rottamazione ter" e il "saldo e stralcio" (332mila), con 12,9 milioni di cartelle rottamate pari a 38,2 miliardi di euro. Il valore di carico complessivo è pari a 38 miliardi di euro. La base effettivamente riscuotibile dalla rottamazione ter è di 21,1 miliardi, mentre per il "saldo e stralcio" l’importo da cui partire è 6,5 miliardi.

Gettito ipotetico e possibile

Ma quanto potrà entrare nelle casse dello Stato? Non tutto il maxi-importo sarà ovviamente gettito. Complessivamente quindi 27,6 miliardi di euro sono la base di riferimento per calcolare il possibile gettito che giungerà al Fisco italiano. Intanto visti i numeri, le Commissioni Bilancio e Finanze della Camera hanno dato il via libera alla riapertura dei termini per entrambi i provvedimenti, rispetto alla scadenza del 30 aprile scorso. adesso la nuova scadenza è posticipata al 31 luglio prossimo.

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