mercoledì 19 giugno 2019

Prezzo del greggio, sta cominciando un nuovo rally?

I nuovi spiragli di ottimismo sul fronte commerciale USA-Cina, hanno messo le ali al prezzo del greggio. Nella sessione di martedì, loro nero ha registrato il maggior guadagno degli ultimi cinque mesi.

I driver del prezzo del greggio

La spinta al prezzo del greggio è arrivata dopo un tweet di Donald Trump, in cui il presidente americano riferiva di una "ottima conversazione telefonica" col presidente cinese Xi Jinping, con il quale è in agenda un incontro al prossimo G20 in Giappone. I mercati hanno visto un segnale di disgelo in questo messaggio, con tutte le conseguenze del caso. Ad esempio la crescita dell'economia globale, che a sua volta è il motore della crescita della domanda di petrolio (che l’Agenzia internazionale per l’energia vede meno tonica dell’offerta).

BCE e FED

Ha avuto il suo peso anche il messaggio lanciato da Draghi (BCE) di fornire nuovi stimoli monetari. Anche questo è un fattore rialzista per il prezzo di greggio. Per questo stesso motivo oggi gli investitori guarderanno con molta attenzione al messaggio che invierà la FED questa sera, dopo il suo meeting di politica monetaria.

Da qui si spiega il rally dell'oro nero nella giornata di martedì. Il Wti è tornato a superare 54 dollari al barile al New York Mercantile Exchange (Nymex), come abbiamo visto sulle piattaforme dei broker spread più bassi. Invece il Brent, che aveva iniziato la seduta in flessione, ha chiuso a quota 62,14 dollari (+2%).

Annotazione: quando si fanno investimenti online, è bene conoscere alcune figure note. Ad esempio il triangolo di continuazione inversione.

L'OPEC+ e il meeting di luglio

In questo scenario bisogna inquadrare anche il meeting di metà anno dell'OPEC+. In questo momento sembra probabile un accordo nel proseguire i tagli produttivi, anche se il "cartello" fatica a fissare un appuntamento per rinnovare gli impegni, tanto che il vertice previsto per il 25 e 26 giugno a Vienna si avvia a slittare al prossimo mese. Quando? Dopo diverse trattative incrociate con Mosca e Teheran, sul sito dell'OPEC si parla del 1 e 2 luglio.

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