domenica 7 luglio 2019

Banca centrale, Erdogan licenzia il capo per divergenze di vedute

Ancora una volta la Turchia finisce al centro della tensione, che stavolta si consuma interamente sul fronte interno. Prima del weekend infatti, il presidente Tayyip Erdogan ha deciso di licenziare il governatore della banca centrale turca Murat Cetinkaya.

Cambio al vertice della banca centrale

L'ormai ex capo della banca centrale era entrato in carica nell'aprile 2016, e avrebbe chiuso il suo mandato l'anno prossimo. Il suo posto è stato preso dal vice Murat Uysal, che dovrà gestire subito una patata bollente, in occasione del meeting di fine luglio. Infatti sebbene non siano state rese note le ragioni ufficiali del licenziamento di Cetinkaya, è chiaro a tutto che il motivo sono gli scontri con Erdogan riguardo i tassi di interesse. Il presidente ha sempre chiesto di tagliarli, mentre l'ex governatore si è sempre rifiutato e ha sempre rivendicato l'indipendenza dell'azione della CBRT dal potere politico.

Tuttavia, non aveva fatto i conti con uno dei poteri che la recente riforma costituzionale conferisce al presidente Erdogan, ovvero quello di cambiare il vertice della banca centrale. Finora non era mai stato esercitato, e adesso che Erdogan l'ha fatto i mercati sono sempre più timorosi riguardo l'azione futura della CBRT.

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Il prossimo meeting della CBRT

La politica monetaria turca infatti è questione delicatissima, visto che il paese vive una recessione economica da inizio anno. Inoltre l'inflazione rimane elevata (15,5%) sebbene proprio grazie a Cetinkaya sia scesa notevolmente (era al 25% lo scorso ottobre). L'ex governatore della banca centrale aveva alzato i tassi di riferimento per un totale di 625 punti base l'anno scorso, e li ha portati al 24%. Questo per contrastare l'inflazione e sostenere la Lira. La valuta turca infatti quest'anno sta perdendo il 5% sul dollaro (USD-TRY), dopo il -30% dell'anno scorso. L'indicatore alligator trading forex evidenzia una tendenza al rialzo.

Adesso i mercati si concentrano sul meeting in programma il 25 luglio. Se avverrà il taglio dei tassi voluto da Erdogan, allora i già forti dubbi sull'indipendenza dell'istituto centrale diventeranno certezza.

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