mercoledì 14 agosto 2019

Spese obbligate, le famiglie italiane pagano 7400 euro l'anno


La quota di spese obbligate per le famiglie italiane sta andando in ribasso, pur rimanendo ancora elevata. A evidenziarlo è un’analisi condotta dall’Ufficio Studi di Confcommercio, sull'arco temporale che va dal 1995 al 2019.

L'andamento delle spese obbligate

Nel corso di quasi un ventennio (1995-2013) le spese obbligate erano andate costantemente in salita, arrivando complessivamente a crescere del 5,4%. Negli ultimi anni invece le spese obbligate, ovvero quelle che nessuna famiglia può di fatto evitare, hanno ridotto la loro portata sul totale dei consumi. Il merito di questa discesa è da ricercare nel calo dei prezzi delle materie prime energetiche (gas e petrolio in primis). Tuttavia, nonostante il calo, il totale delle spese obbligate rimane ancora un fardello molto pesante per i cittadini. Infatti ha un’incidenza di quasi il 41% sul totale dei consumi delle famiglie, alle quali costano circa 7.400 euro l’anno pro capite.

Questa analisi permette di valutare, al di là dei mutamenti socio-economici che si sono succeduti nel tempo, le tendenze di fondo nella distribuzione dei consumi tra le spese per le quali si ha poca, o nessuna, libertà di scelta e quelle determinate dai bisogni, dai gusti e dalle abitudini dei singoli consumatori.

Casa mia quanto mi costi

Ma quali sono le spese obbligate maggiori? Inutile dire che la voce più pesante è quella relativa alla propria abitazione. Tra affitti, manutenzioni, bollette, e utenze le spese obbligate arrivano sui 4.200 euro pro capite. Va detto però che negli ultimi anni questo aggregato ha mostrato un ridimensionamento in quota. Cala invece la quota di voci di spesa destinata agli alimentari, passata da circa 3.000 euro pro capite nel 1995 a 2.700 euro nel 2019. La spesa alimentare peraltro continua a calare. Durante tutto questo lasso di tempo è invece cresciuta la spesa per i servizi, che è passata da 2.800 euro a quasi 3.900 euro.

Scende anche la spesa obbligata per mobilità (per calo del prezzo carburanti, assicurazioni e manutenzione), mentre le spese sanitarie hanno avuto di recente una evoluzione più sostenuta rispetto al dato medio dei consumi, che assieme alla crescita dei prezzi, ha determinato un ulteriore aumento dell’incidenza sul totale delle spese obbligate.

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