giovedì 30 dicembre 2021

Azionisti affluiscono verso le aziende impegnate nella lotta al Covid

La diffusione sempre più intensa e capillare della variante omicron, ha instillato nuovi timori sulla tenuta dell'economia globale. Gli azionisti di tutto il mondo devono quindi adeguarsi a questo scenario nel prendere le loro decisioni di investimento.
Ma come accaduto per le precedenti ondate, anche in questo caso ci sono aziende che vengono colpiti ed altre invece che ne traggono vantaggio.

Cosa devono considerare gli azionisti

Senza dubbio questa ondata di contagi sta creando gravi disagi alle aziende coinvolte nel settore dei viaggi, della ristorazione e dell'intrattenimento. Uno dei colossi del DAX, ovvero Lufthansa, ha appena annunciato ai propri azionisti di prevedere un avvio di 2022 molto problematico a causa della cancellazione dei voli. Chiaramente il titolo azionario ne risente.

Al rovescio della medaglia ci sono aziende che guadagnano in modo significativo grazie ai prodotti che hanno creato proprio per contrastare la pandemia.
Si tratta di titoli sui quali si concentra l'attenzione degli azionisti, e sui quali molti investitori stanno puntando. Magari sfruttando anche strumenti come il trailing stop loss.

I titoli da tenere sott'occhio

Un esempio è Regeneron Pharmaceuticals, famosa per lo sviluppo di trattamenti con anticorpi monoclonali. Di recente la società americana ha fatto felici gli azionisti, annunciando di aver ottenuto il via libera dal regolatore svizzero per il farmaco Roche-Regeneron Covid-19, un cocktail di anticorpi monoclonali per curare e prevenire il Covid.
Risultato? Le azioni Regeneron hanno superato la media mobile a 100 giorni, dopo che il RSI failure swing top ha evidenziato un cambio di rotta.

Altri due casi da studiare

Un altro caso eclatante è Novavax, che ha ottenuto l’approvazione del suo vaccino sia dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) che dall’Unione europea. Mancano soltanto il via libera dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense e dell’autorità per l’autorizzazione all’uso di emergenza (EUA).
Anche in questo caso, gli investitori stanno fiutando l'occasione.
Poi c'è Abbott Laboratories, che commercializza un kit di test rapido che secondo la FDA è in grado di testare la variante Omicron, la più trasmissibile di tutte.

martedì 28 dicembre 2021

Denaro contante, con il nuovo anno scatta il limite a 1.000 euro

Con il nuovo anno entrerà in vigore anche una nuova legge sull'utilizzo del denaro contante. Dal primo gennaio infatti il limite all'uso dei contanti si dimezzerà, passando dall'attuale soglia di 2.000 euro a 1.000 euro.

La nuova soglia sull'uso del denaro contante

I nuovi paletti per l'utilizzo del denaro contante vennero fissati nel 2020, all'interno del decreto fiscale del governo Conte-bis. Quella misura definiva un graduale abbassamento della soglia, scesa a 2.000 euro a partire dal luglio 2020, con l'ulteriore discesa a mille euro appunto, dal primo gennaio 2022.

Durante l'esame della manovra economica 2022 nessuno è riuscito a modificare questa norma. In special modo, un tentativo in tal senso di Fratelli d'Italia (che voleva rialzare il limite) è stato respinto.
Peraltro il tempo per apportare eventuali modifiche ormai è finito, visto che il testo della manovra - che deve ancora essere esaminata dalla Camera dei deputati - arriverà a Montecitorio blindato.

Si torna al Monti-Bis

Il nuovo limite all'utilizzo del denaro contante ci riporta indietro di un decennio. Infatti il limite di 1000 euro era stato introdotto dal decreto salva Italia del governo Monti alla fine del 2011, poi cambiato a partire dal 2016.

Lotta all'evasione

Questa misura ha il dichiarato scopo di rafforzare la lotta al lavoro nero e spingere verso l'utilizzo del cashless. In tal senso va anche sottolineato l'obbligo per negozianti e professionisti ad accettate il bancomat o le carte di credito come forme di pagamento, di qualsiasi importo si tratti.
Chi dovesse rifiutarsi incapperà in una multa: si partirà da 30 euro, somma a cui si aggiungerà una percentuale in base al valore del prodotto o del servizio acquistato.

L'economista Carlo Cottarelli, responsabile dell'Osservatorio sui conti pubblici, ha festeggiato il ritorno al limite di 1.000 euro. «Diranno che gli anziani non potranno più andare a far spesa al mercato (con solo 1000 euro?). Non sarà la mossa decisiva per ridurre l'evasione fiscale, ma è un segnale positivo».

mercoledì 22 dicembre 2021

Mercato azionario, l'Europa viaggia forte e continua a risalire

Si chiude con le Borse in territorio positivo, una giornata caratterizzata da un po' di volatilità eppure con scambi ridotti, complici le imminenti festività Natalizie.
A dare sostegno al mercato azionario sono l'allentarsi delle tensioni su Omicron, ma anche i dati macro positivi che sono giunti dagli USA, dove il PIL e l'indice della fiducia dei consumatori sono stati migliori delle aspettative.

La giornata del mercato azionario

L'indice principale del mercato azionario italiano, il FTSE Mib, ha chiuso la sessione con +0,66% a 26.827,93 punti.
A differenza di ieri, si è mosso in tendenza anche il FTSE Italia All-Share, che termina la giornata in aumento dello 0,72% rispetto alla chiusura di ieri.

Nel resto d'Europa bene tutti i listini principali. Il DAX40 di Francoforte sale dello 0,95%, Parigi cresce addirittura dell'1,24%. Bene anche Londra, +0,61%
Anche Wall Street, dopo un avvio incerto, ha allungato il passo, nonostante desti preoccupazione l'acuirsi della pandemia nel mondo.

Dati su scambi e volumi

Sul mercato azionario italiano si sente l'effetto delle vacanze di Natale. Il controvalore degli scambi è stato infatti di 1,39 miliardi di euro, circa un quarto in meno a ieri. Calano anche i volumi scambiati, pari a 0,44 miliardi di azioni rispetto ai 0,52 miliardi precedenti.

Annotazione: se invece del mercato azionario vi interessa quello valutario, sarà bene scegliere con cura i siti trading forex gratis con cui investire.

I singoli titoli del mercato azionario

Volgendo lo sguardo alle performance dei singoli titoli del mercato azionario, il migliore del giorno è CNH Industrial (+2,72%). La società che fa capo a Exor ha beneficiato dell'attesa per l'assemblea straordinaria durante la quale sarà richiesta l'approvazione definitiva degli azionisti alla scissione di Iveco. Chi conosce il pattern trading significato, ne avrà visto uno formarsi.

Bene anche Leonardo (+2,42%), dopo che il dipartimento della difesa statunitense ha confermato le opzioni per ulteriori 36 elicotteri TH-73A per un valore di 159,4 milioni di dollari.
In spolvero anche Amplifon (+2,28%) e Interpump (+1,96%), così come Tim (+1,86%) dopo le parole del presidente del Consiglio Draghi sulla riconfigurazione dell'assetto della tlc italiana.
Il titolo peggiore del giorno è BPER (-0,56%), che rimane interessata a Banca Carige.

lunedì 20 dicembre 2021

Lavoro nero e caporalato, la pandemia ha aggravato il problema

Due piaghe che il mondo del lavoro si porta dietro da tantissimo tempo sono quella degli irregolari e del caporalato.
Si tratta di problemi che la pandemia ha ulteriormente aggravato, perché il bisogno di trovare occupazione acuisce la debolezza di chi la cerca.

Il caporalato nel lavoro

I tempi del lavoro nero e del caporalato sono sempre andati a braccetto. In particolar modo nel settore agricolo. Nonostante innumerevoli tentativi, queste piaghe non sono state debellate. E purtroppo con lo scoppio del Covid la dimensione del fenomeno è tornata da essere preoccupante.

Le ultime stime raccontano infatti di circa 200 mila persone costrette a lavorare in condizioni di grave sfruttamento. Sono persone che pur di trovare o mantenere un posto di lavoro, è disposta ad accettare condizioni degradanti e disumane da parte di pseudo-imprenditori che agiscono con modalità criminali.

Il lavoro nero fenomeno ampissimo

Attenzione però, perché quello del lavoro irregolare in ambito agricolo è solo una piccola parte del problema. Infatti l'ampissimo problema del lavoro irregolare riguarda circa 3,2 milioni di persone. Peraltro si tratta di una stima che secondo Istat è quasi certamente sottodimensionata.

Inoltre la maggiore quota di lavoro irregolare è su base volontaria. Si tratta cioè di persone che svolgono attività retribuita, ottenendo in cambio pagamenti in nero. Per lo più si tratta di autonomi che svolgono lavori di riparazione e manutenzione (elettrica, idraulica, fabbrile, edile, etc.) o che prestano servizi alla persona (autisti, badanti, acconciatori, estetiste, massaggiatori, etc.).

Un danno economico enorme

In questi casi il caporalato non c'entra proprio niente. E' una libera scelta di essere "invisibili" al fisco. Spesso questa forma di lavoro irregolare è svolta da pensionati, inattivi, disoccupati o persone in Cig che arrotondano le magre entrate con i proventi recuperati da queste attività illegali.
Tutto questo provoca un danno economico enorme, perché al di là dell'essere evasori fiscali, fanno concorrenza sleale a quegli autonomi che invece svolgono la propria attività alla luce del sole.

mercoledì 15 dicembre 2021

Investitori guardinghi, le borse Europee si muovono in ordine sparso

Nel giorno del meeting della FED (in serata a mercati chiusi), i mercati azionari europei terminano la seduta contrastati
Ma se questa sessione è stata caratterizzata dall'attesa degli investitori per le decisioni della FED, domani ci saranno anche le riunioni di Bce e Banca d'Inghilterra.
Intanto gli investitori continuano a monitorare la situazione situazione relativa alla variante Omicron.

La giornata degli investitori

Il bilancio della giornata dice che l'indice Ftse Mib della borsa di Milano ha chiuso a +0,41% a quota 26.666,08 punti. Sulla stessa linea si è mosso il FTSE Italia All-Share, che sale poco e arriva a 29.195 punti.

Nel resto del Vecchio Continente gli investitori si sono mossi in ordine sparso. Avanza piano il DAX 40 di Francoforte (+0,15%) mentre Parigi segna +0,47%. Debole Londra -0,66%, ma è Madrid la peggiore (-1,2%) complice il netto calo di Inditex (-4%) e il tonfo del gruppo It Indra (-11%).
Si muove in ribasso anche Wall Street.

Euro fiacco, scambi in calo

Sul mercato valutario, l'euro segna 1,1259 dollari (1,1309 ieri) a conferma dell'attesa per le mosse della Fed. Gli analisti della migliore piattaforma opzioni binarie invitano a essere cauti.
A Piazza Affari il controvalore degli scambi è stato pari a 1,8 miliardi di euro, in calo rispetto ai 2,41 miliardi della vigilia. I volumi scambiati dagli investitori sono stati 0,52 miliardi di azioni, rispetto ai 0,62 miliardi precedenti.

I singoli titoli in Borsa

Sul listino milanese gli acquisti da parte degli investitori si sono concentrati su Bper +6,1%, dopo l'annuncio di una proposta non vincolante per rilevare Banca Carige al prezzo di 1 euro (Le azioni di quest'ultima sono salite del 13,6%).
Le altre banche invece non hanno avuto sprint. Male Unicredit (-1,8%) dopo i rialzi dell’ultima settimana.

Gli investitori in borsa hanno premiato le società del settore sanitario come Recordati, che sale del 2,62%, e DiaSorin, +2,38%. Bene anche Moncler, in progresso del 2,57%.
La discesa del prezzo del petrolio penalizza invece i titoli del settore. Tenarsi segna -3,1%, ENI -1,2% e Saipem -1,6%.

lunedì 13 dicembre 2021

Lavoro, crescono ancora gli occupati. I contratti a termine superano 3 milioni

L'istituto di statistica ha pubblicato gli ultimi numeri riguardanti il mercato del lavoro, in base ai quali il numero totale degli occupati è salito a 22.919.000.
Tuttavia, non mancano alcuni dettagli negativi riguardo alla situazione generale.

Dati sul mercato del lavoro

Partiamo dai dati. La crescita del lavoro ha segnato 121mila lavoratori in più rispetto al trimestre precedente (+0,5%) e 505 mila unità (+2,2%) di crescita tendenziale rispetto al terzo trimestre del 2020. Si riduce il numero di disoccupati (-134 mila, -5,4%) e anche quello degli inattivi di 15-64 anni (-41 mila, -0,3%).

Anche i dati mensili provvisori di ottobre 2021 confermano il trend in aumento degli occupati (+35 mila, +0,2% rispetto a settembre), che si associa a quello dei disoccupati (+51 mila, +2,2%) e al calo degli inattivi di 15-64 anni (-79 mila, -0,6%).

Più dipendenti, meno autonomi

Ma va fatta una differenza tra lavoro dipendente e autonomo.
Se il numero di dipendenti è salito a 17.978.000, in aumento dello 0,9% (156 mila lavoratori) su base congiunturale e del 3,3% su base tendenziale, il numero di indipendenti continua a scendere. E' arrivato infatti a 4.942.000, segnando una discesa dello 0,7% su base trimestrale, ovvero 35 mila unità.

Cresce il lavoro a termine

La crescita dell'occupazione coinvolge sia gli occupati a tempo pieno sia quelli a tempo parziale (+1,9% e +3,7%, rispettivamente). Tuttavia è importante però è evidenziare che la crescita del lavoro dipendente è frutto specialmente di un aumento dei contratti a termine, che invece avevano avuto un crollo durante il Covid.
Nel terzo trimestre del 2021 infatti il numero totale ha superato la quota dei tre milioni, segnando un aumento del 2,3% rispetto al trimestre precedente e del 13,1% sullo stesso periodo del 2020.

Le imprese

Istat fornisce anche i dati riguardo la richiesta di lavoro da parte delle imprese. Ebbene nel terzo trimestre 2021 ci sono ancora segnali di ripresa. La domanda di lavoro infatti è cresciuta del 2,7%. Su base annua, la crescita sale al 5%. Ancora non è stato però colmato il gap di posti di lavoro persi a causa della pandemia, mentre molte imprese continuano a lamentare che gli addetti alle risorse umane non trovano candidati qualificati.

mercoledì 8 dicembre 2021

Criptovalute, Visa lancia un nuovo servizio per il settore

L'interesse delle istituzioni finanziarie pubbliche e private nei confronti delle criptovalute diventa sempre più elevato.
L'ultima dimostrazione arriva dal colosso dei pagamenti digitali Visa, che ha deciso di lanciare il servizio Global Crypto Advisory Practice, destinato proprio agli amanti delle valute digitali.

La spinta forte verso le criptovalute

Il nuovo servizio proposto dal colosso dei pagamenti serve ad assistere clienti e partner nel loro cammino di scoperta e utilizzo delle criptovalute, perché si è evidenziata la forte tendenza a voler esplorare e sperimentare con le digital currencies.

La notizia arriva peraltro in un momento in cui Bitcoin e le altre digial coin stanno vivendo una fase delicata. Il prezzo della più importante delle valute virtuali, dopo essere arrivato verso 69 mila dollari, adesso fa fatica a resistere sulla soglia dei 50 mila. Anche gli opzioni binarie segnali affidabili sono molto più prudenti.

Il sondaggio

Alla base della nuova offerta di Visa c'è la consapevolezza che le valute digitali si affermano sempre di più nella coscienza popolare. Lo evidenzia una ricerca illustrata proprio da Visa.
Da essa emerge che quasi il 40% di proprietari di criptovalute, entro un anno sarebbe disponibile a lasciare le banche principali per quelle che offrono prodotti basati sulle criptovalute

Inoltre la maggior parte di coloro che possiedono criptovalute (62%) afferma che il loro uso è aumentato nell’ultimo anno. Il motivo principale è che le ritengono un modo di creare ricchezza e anche il futuro dei servizi finanziari.
Emerge inoltre che il coinvolgimento verso le criptovalute è maggiore nei mercati emergenti piuttosto che in quelli sviluppati.

Le crypto-carte di credito7debito

Cosa assai interessante per Visa, circa l’81% dei detentori di criptovalute esprime interesse per le carte collegate alle monete virtuali. Desiderano cioè una carta che consenta di fare pagamenti ovunque, convertendo immediatamente le valute digitali in denaro reale da spendere nello stesso modo in cui è possibile utilizzare una carta di debito o di credito.
Ma ci sono a quelli interessati a programmi di ricompensa crittografica.

lunedì 6 dicembre 2021

Fallimento, torna lo spettro su Evergrande che affonda in Borsa

Tornano ad addensarsi grandi nubi sul futuro di Evergrande, che rischia di nuovo il fallimento.
Il secondo sviluppatore immobiliare cinese ha ammesso di non poter garantire che avrà fondi sufficienti per far fronte ai suoi obblighi, che finora era riuscito ad adempiere sempre sul filo di lana. Spera di arrivare a definire un piano di ristrutturazione, al quale dice di "lavorare attivamente" coi creditori offshore.

Cosa riaccende l'incubo fallimento

L'azienda immobiliare cinese è gravata di oltre 300 miliardi di dollari di debiti, e sta per esaurire il periodo di tolleranza di 30 giorni per un pagamento di 82,5 milioni di dollari.
Negli ultimi due mesi ha avuto altre scadenze analoghe, ma era riuscito (non si sa come) a effettuare pagamenti all’ultimo minuto, evitando così il fallimento.
Venerdì scorso però il colosso cinese ha pubblicato una nota, nella quale dice che non sa se potrà pagare le cedole per 260 milioni di dollari ai suoi creditori.

Il governo in azione

Questo annuncio shock ha spinto le autorità del Guangdong a convocare il presidente dell’azienda Hui Ka Yan, inviando un gruppo di lavoro per supervisionare la gestione del rischio, rafforzare i controlli interni e mantenere l’operatività.
Del resto un eventuale fallimento della società potrebbe avere fortissime ripercussioni sul mercato immobiliare cinese, ma anche oltre, anche se la banca centrale cinese e i regolatori bancari e assicurativi hanno parlato di "rischio contenuto".

A metà novembre lo stesso presidente Hui Ka Yan, aveva venduto beni personali per oltre 7 miliardi di yuan (1,1 miliardi di dollari) per dare ossigeno alla sua azienda.

Crollo in Borsa

Ma intanto il contraccolpo è arrivato forte sui mercati, dove il titolo azionario Evergrande è affondato alla Borsa di Hong Kong (appesantita anche dal tonfo di Alibaba, -7,71%). Ha infatti ceduto il 13,78%, scivolando ai minimi degli ultimi 11 anni.
Neppure l’annuncio di voler lavorare coi creditori sta convincendo i mercati, che temono nuovamente il fallimento.

mercoledì 1 dicembre 2021

Investitori di nuovo ottimisti, le Borse vanno tutte in deciso rialzo

Le borse europee iniziano il mese di dicembre con un passo diverso rispetto alla chiusura di novembre. Le paure degli investitori riguardo alla variante Omicron sono un po' sfumate, di fronte alle notizie che la vedono meno aggressiva e forse neppure in grado di bucare i vaccini.

Gli investitori azionari inoltre metabolizzano le parole di Jerome Powell. Il capo della FED ieri ha anticipato la possibilità di un tapering accelerato da parte della banca centrale USA, in risposta a un'inflazione più alta e persistente del previsto.

La giornata degli investitori

A Piazza Affari il FTSE MIB corre veloce a quota 26.371 punti (+2,16%). Sulla stessa linea anche il FTSE Italia All-Share, che arriva a 28.920 punti.

Sulle altre piazze di Eurolandia segni verdi ovunque,. Corre il DAX di Francoforte, +2,47%. Bene anche Londra (+1,55%) e benissimo Parigi (2,39%). Giornata quindi positiva per gli investitori che hanno fatto trading senza deposito iniziale.
Gli investitori europei vengono spinti anche dell'avvio sostenuto di Wall Street, dopo il flop di martedì. Lo SP500 segna +1.65%, il DowJones +1.23% mentre il Nasdaq +1.34%.

Cosa è successo a Piazza Affari

A Piazza Affari il controvalore degli scambi è stato pari a 2,25 miliardi, mentre i volumi scambiati dagli investitori sono passati da 1,73 miliardi di azioni agli odierni 0,71 miliardi.
Riguardo ai sintoli titoli, brilla Stellantis (+5,68%, e il Market facilitation index indicatore in positivo), grazie ai dati sulle immatricolazioni in Francia a novembre. In generale hanno rialzato la testa le azioni della galassia Agnelli (Exor +2,75%, Cnh +3,38% e Ferrari +0,35%), dopo gli scivoloni delle ultime sedute.

Rialzi notevoli anche per STMicroelectronics (+4,28%), per Tenaris (+4,13%) e Unicredit (+4,00%), che è stata inserita da Deutsche Bank tra le sue top pick. Intesa Sanpaolo segna +2,5% in area 2,1685 euro.
In recupero anche i titoli oil grazie al rimbalzo del petrolio. Spicca oggi Tenaris con +4,13%, seguita da ENI a +2,25%
La più venduta è DiaSorin, in controtendenza rispetto a ieri; la società di diagnostica ha comunicato che i suoi test molecolari individuano anche la variante Omicron.