Gap tra formazione e lavoro
Una volta completato il percorso formativo, scolastico o universitario, a molti giovani italiani riesce difficile aprirsi un varco nel mondo del lavoro. Il problema sta tutto nelle competenze richieste alle figure professionali, che la maggior parte delle volte non coincidono con quelle offerte ai ragazzi. Per le aziende si tratta dello “Skill shortage”, la penuria di professionalità qualificate. Secondo i dati del sistema informativo Excelsior, il 31% delle aziende ha avuto grosse difficoltà nel reperire 1,2 milioni di contratti di lavoro programmati nei primi tre mesi del 2019.Si tratta di un problema serio, messo in evidenza da un recente studio dell'OCSE. Su 19 paesi che sono stati presi in esame, l'Italia è quello dove le competenze sono meno allineate con le esigenze delle imprese. Siamo lontanissimi da quello che accade in altri paesi come gli Usa, la Francia, il Regno Unito, l'Olanda e la Germania, dove c'è un allineamento importante (e prezioso per il mondo del lavoro). Secondo un calcolo fatto alla stessa Ocse, se l'Italia dovesse correggere questo skill mismatch, potrebbe ottenere il 10% in più di produttività.
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