I dati di Euipo e le ripercussioni sul lavoro
L'analisi condotta dalla Euipo ha avuto una durata biennale, e si è focalizzata soprattutto su alcuni settori più danneggiati dal fenomeno della contraffazione, come il farmaceutico, alcolici e vini, gioielli e orologi, borse e valigie, giocattoli, articoli sportivi, abbigliamento, accessori e calzature, cosmetici e discografia.
Da quanto emerge, ogni anno si perde il 7,4 % delle vendite nei 9 settori presi in esame. Il più danneggiato è il settore gioielleria e orologi (13,5%), seguito da borse e valigie (12,7%) e giochi e giocattoli (12,3%). Più residuale il vino.
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Il danno si ripercuote poi anche sul gettito fiscale, dal momento che circa 14,3 miliardi di euro vengono poi a mancare nelle casse dei vari stati della UE.
Anche se la situazione varia da paese a paese, in generale l'immagine è molto inquietante, con una contraffazione diffusa e pirateria dilagante, che finiscono per impoverire l'economia europea e ostacolano la sana occupazione.
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