lunedì 3 marzo 2025

Importazioni di pesce straniero sempre più in crescita e il made in Italy è a rischio

Da un po' di tempo a questa parte c'è una tendenza pericolosa che riguarda il mercato del pesce. Le importazioni di prodotti stranieri sono il costante aumento, tanto che nel 2024 hanno stabilito un nuovo record, secondo dati resi noti da Coldiretti.

I numeri sulle importazioni

Lo scorso anno sul mercato italiano è giunto circa 1,1 miliardi di chili di pesce dall'estero, tra prodotti freschi, congelati e lavorati. Una vera e propria invasione che ha relegato il prodotto italiano a soltanto il 10% come quota sul mercato.

L'accelerazione del trend

Va detto che questa tendenza preoccupa visto che l'importazione di pesce straniero va avanti da diversi decenni, ma solo in tempi recenti ha raggiunto livelli preoccupanti. Se quarant'anni fa il pescato straniero che giungeva l'Italia era pari circa al 30% del totale, mentre oggi come detto siamo arrivati al 90%
Nei nostri mari si pescano circa 130 milioni di chili di pesce ogni anno, mentre con le importazioni giungono oltre 840 milioni di chili tra fresco e congelato. A questi poi bisogna aggiungere anche il pesce trasformato. L'invasione straniera di fatto ha reso saturo il mercato, creando un grosso problema al mercato ittico locale.

I problemi del settore

Il fenomeno delle importazioni di pescato straniero è frutto di alcune criticità che finiscono per penalizzare il made in Italy. Anzitutto l'etichettatura poco chiara riguardo al paese di origine del pescato. Infatti anziché riportare l'esatta indicazione del paese di provenienza, viene indicata una zona di cattura con un codice. Ad esempio "Fao37" sta ad indicare che il pesce è stato catturato nel Mediterraneo. Ma è obiettivamente complicato per un consumatore capire realmente che cosa sta comprando.

Quando poi si acquista il pesce presso un ristorante, ci si fida del ristoratore e comunque nella stragrande maggioranza dei casi non si chiede mica di osservare l'etichetta del prodotto che viene servito. Un altro problema riguarda la scarsa conoscenza dei consumatori riguardo al pescato locale, che li rende molto vulnerabili a comportamenti fraudolenti, volti a spacciare un pesce straniero meno costoso per un prodotto locale.

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