La riunione di politica monetaria della banca centrale del Canada si è conclusa come da previsioni. L'istituto centrale del paese nordamericano ha deciso di effettuare un altro taglio dei tassi di interesse per 25 punti base, portandoli così al 2,75%.
Ma il percorso futuro della politica monetaria canadese adesso si fa molto incerto.
La decisione della BoC sui tassi di interesse
Per la settima riunione consecutiva la Bank of Canada decide quindi di dare una sforbiciata ai tassi di interesse. Da quando ha cominciato il ciclo di allentamento monetario a giugno del 2024 l'istituto ha effettuato tagli per 225 punti base.
La mossa della banca centrale si giustifica con il rallentamento della pressione inflazionistica, che si è stabilizzata attorno all'obiettivo del 2%. Tuttavia i responsabili di politica monetaria canadesi ritengono che di qui a breve ci sarà una fiammata dell'inflazione, per via della fine dei crediti di imposta durante il mese di marzo.
Le preoccupazioni sulla guerra commerciale
Il grosso problema sottolineato dalla banca del Canada e dal suo governatore Macklem è la battaglia dei dazi contro gli Stati Uniti. Le tariffe imposte da Donald Trump (entrate in vigore oggi) e la risposta canadese possono innescare un conflitto commerciale dannoso per tutti, secondo l'opinione della banca centrale canadese. Le conseguenze potrebbero essere forti tanto sull'inflazione, che tornerebbe a crescere, che sulla situazione economica del Canada che al momento rimane solida ma potrebbe subire brutti contraccolpi se l'escalation con i vicini Stati Uniti dovesse proseguire.
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Prospettive
Proprio per via di questo stato di incertezza, il percorso futuro riguardo ai tassi di interesse rimane ancora in bilico. La Banca Centrale del Canada prenderà le sue decisioni in relazione a come si svilupperanno le tensioni commerciali e alle conseguenze che si avranno su l'inflazione, perché la priorità dell'istituto è garantire la stabilità dei prezzi.
La reazione del mercato
Dopo la riunione dell'istituto centrale, il dollaro canadese ha comunque guadagnato quota rispetto a quello americano. Il cambio USDCAD è sceso sotto 1,44, allontanandosi così dai massimi di un mese toccati pochi giorni fa (con diversi segnali di ipervenduto utilizzando i parametri stocastico 5 3 3 o 20 14).
Secondo gli investitori del mercato valutario, la Banca Centrale del Canada effettuerà altri 50 punti di tagli ai tassi di interesse nel corso di quest'anno.
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