mercoledì 23 luglio 2025

Tariffe, l'accordo USA-Giappone spinge i mercati asiatici

La notizia positiva dal fronte delle tariffe commerciali arriva all'improvviso: dopo otto round di negoziati, USA e Giappone hanno raggiunto un accordo che riduce sensibilmente l'impatto dei dazi americani sull'export nipponico. Questo mette il turbo ai mercati azionari asiatici, e in particolar modo ai titoli del settore auto.

L'intesa tra Washington e Pechino sulle tariffe

Il presidente Trump ha pubblicato un post sui social annunciando un accordo commerciale "imponente" con il Giappone. Le tariffe statunitensi saranno del 15%, una percentuale decisamente inferiore al 25% minacciato in precedenza. Trump ha anche affermato che il Giappone investirà 550 miliardi di dollari negli Stati Uniti e aprirà i suoi mercati a un maggior numero di automobili e prodotti agricoli statunitensi (tra cui il riso).

Un aspetto importante, sottolineato della stampa statunitense e giapponese, è che i dazi sulle automobili scendono al 15% per le aziende giapponesi, mentre le tariffe su acciaio e alluminio rimangono al 50%. 

Brinda il settore auto

La questione automobili è stata un punto particolarmente controverso nei negoziati commerciali tra i due paesi. Le esportazioni di auto verso gli Stati Uniti sono un pilastro dell'economia giapponese, rappresentando il 28,3% di tutte le spedizioni nel 2024, secondo i dati doganali. 

Questo spiega perché le case automobilistiche giapponesi hanno registrato le migliori performance sul Nikkei  (+3,75%), che ha raggiunto il massimo annuale dopo l'annuncio di Trump.
Le azioni del colosso Toyota sono andate in rialzo di oltre il 10%, e i segnali operativi gratuiti di trading puntano tutti sul rafforzamento dei titoli di questo settore.

La reazione dei titoli di Stato e dello Yen

Il movimento di mercato più significativo ha riguardato i titoli di Stato giapponesi: i rendimenti dei JGB hanno registrato un picco mentre i futures sono scesi bruscamente a 137,65.

Lo yen ha oscillato nelle prime contrattazioni a Tokyo, per poi rafforzarsi nuovamente dopo la notizia sui dazi sulle auto. Ma non c'è stato alcuno slippage Forex. L'effetto positivo si è ridotto quando alcuni rumors suggeriscono che il primo ministro Shigeru Ishiba potrebbe presto dimettersi, nonostante l'annuncio dell'accordo commerciale con gli Stati Uniti. Le tensioni politiche si sono intensificate dopo che la coalizione di governo ha perso la maggioranza nella camera alta durante le elezioni del fine settimana, aumentando le preoccupazioni degli investitori sulla stabilità della leadership.

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