Nel corso di questa settimana la questione commerciale sarà l'evento più importante per gli investitori. Ci saranno comunque anche degli appuntamenti macroeconomici importanti, come la pubblicazione dei verbali del FOMC degli Stati Uniti e le decisioni di politica monetaria in Australia e Nuova Zelanda.
L'evento clou per gli investitori
La scadenza del 9 luglio fissata da Donald Trump come termine ultimo per la sospensione dei dazi cade questo mercoledì, e dalla Casa Bianca sono già partite delle lettere formali ai partner commerciali avvertendoli sulle tariffe che dovranno affrontare se non ci saranno degli accordi.Gli investitori erano convinti che si sarebbe arrivati a questa data con progressi sostanziali nei negoziati, ma invece allo stato attuale soltanto Regno Unito, Cina e Vietnam sono riusciti a raggiungere un accordo quadro con gli Stati Uniti.
Inutile sottolineare che l'eventuale entrata in vigore dei dazi avrebbe delle ripercussioni fortissime sui mercati.
Dati macro negli USA
Il calendario economico degli Stati Uniti prevede la pubblicazione dei verbali dell'ultima riunione di politica monetaria della Fed. Ciò potrebbe dare qualche indicazione in più sulla futura politica monetaria statunitense, e imprimere una direzione anche al dollaro. Il biglietto verde negli ultimi giorni è rimasto attorno quota 97, dopo aver accennato a una candela inverted hammer trading.
Gli appuntamenti in Europa
Non ci sono grandi dati in uscita in Europa, che comunque propone per gli investitori un interessante report sulla produzione industriale tedesca e le vendite al dettaglio della Eurozona. Queste ultime potrebbero diminuire per la prima volta in cinque mesi. Anche i dati finali sull'inflazione di giugno in Germania, Italia e Francia saranno interessanti per gli investitori.
Nel Regno Unito invece l'attenzione sarà rivolta al PIL e alla produzione industriale.
NB. Se ambite a diventare degli investitori sui mercati finanziari, uno delle cose da conoscere bene è come tracciare supporti e resistenze.
Il resto del mondo
Diversi eventi sparsi per il mondo saranno oggetto di grande attenzione dei mercati finanziari. Innanzitutto ci saranno le riunioni di politica monetaria della Reserve Bank of Australia e della Reserve Bank of New Zealand. La RBA dovrebbe tagliare i tassi di interesse per 25 punti base, a causa dell'indebolimento dell'inflazione e delle prospettive economiche. L'istituto neozelandese invece dovrebbe lasciare invariato il tasso ufficiale di interesse al 3,25%.
In Cina e tanto grande attenzione per i dati sull'inflazione, che dovrebbe rimanere invariata su base annua.
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