martedì 12 febbraio 2019

Turismo, gli italiani fanno più pernottamenti, ma la vacanza si accorcia

L'Istat ha fotografato le abitudini dei cittadini residenti in Italia, per quanto riguarda il turismo (riferito all'anno 2018). E ci sono alcuni aspetti molto interessanti che emergono dai dati.

Le nostre abitudini sul turismo

Nel dettaglio, si stima che i viaggi con pernottamento effettuati dai residenti in Italia nel corso dello scorso anno siano stati 78 milioni e 940 mila. Un valore notevolmente in crescita rispetto all'anno precedente, visto che parliamo quasi del 20% in più (peraltro anche l'anno scorso c'era stato un incremento rispetto all'anno precedente). Se il turismo ci porta sempre più a dormire fuori casa, calano però i giorni complessivi da dedicare al viaggio. La durata media infatti è scesa a 5,5 notti (5,7 per vacanza e 4,1 per lavoro), per un totale di 432 milioni di pernottamenti (+13,5%). Tuttavia per il terzo anno di fila sono in crescita le vacanze lunghe (oltre 4 notti), anche se il vero boom riguarda i brevissimi viaggi di lavoro (+57,7%).

Dove si va e come si prenota

E le destinazioni? Il turismo porta gli italiani sempre più ad esplorare la nostra terra. Il 79,3% dei viaggi infatti ha come destinazione principale località nazionali (+16,7%). Le mete privilegiate per il turismo sono Puglia ed Emilia Romagna per le vacanze lunghe (tipicamente estive) e Trentino Alto Adige per quelle invernali. Il turismo primaverile fa emergere la Toscana, che è pure meta preferita per le vacanze brevi. Chi invece decide di andare all'estero, lo fa quasi sempre nel resto della UE (+31,4%), dove sono gettonate Francia e Spagna. Quei pochi che invece vanno fuori dalla UE, preferiscono gli Stati Uniti, sia per le vacanze lunghe (2,4%) sia per i viaggi di lavoro (3,9%).

Per la sistemazione nelle località meta di turismo, nonostante sia sempre preoccupante il rischio di truffe delle vasa vacanza, la preferenza va agli alloggi privati. Questo vale specialmente per le vacanze lunghe (61,1% dei viaggi, 64,5% delle notti). Gli alberghi sono invece privilegiati per i viaggi di lavoro (77,7% dei viaggi e 59,9% delle notti). La prenotazione dei viaggi avviene direttamente nel 56,2% dei casi, mentre il 36,5% si muove ancora senza prenotazione. Solo il 6,6% si muove tramite agenzia. Continua a crescere l'utilizzo di internet per effettuare le prenotazioni (dal 31,8% nel 2014 al 46,0% nel 2018).

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