I numeri del business dell'edilizia
Nel mese di gennaio 2019 la crescita del business dell'edilizia è scesa ai livelli più bassi da maggio scorso. E' stato infatti registrato un indice destagionalizzato IHS Markit PMI di 51.8 di gennaio, in discesa da 52.8 di dicembre (dove c'era stato il tasso di crescita più veloce da febbraio 2007). Benché per il decimo mese di fila siamo ancora nella zona di espansione (oltre la soglia dei 50), il campanello d'allarme c'è.Il tasso di espansione più debole arriva dal segmento "non residenziale" e "residenziale", con il secondo che evidenzia anche un rallentamento. Rallenta altresì la crescita dell’attività dell’edilizia residenziale al tasso più debole in cinque mesi. Gli ordini sono aumentati al tasso più lento in 6 mesi, per via delle più tenui condizioni di domanda. Allo stesso tempo l’ottimismo è diminuito al livello più basso in cinque mesi. Anche se il business dell'ediliza a inizio di quest'anno ha visto un incremento dei nuovi ordini, il tasso di espansione rimane lento.
Il lavoro nell'edilizia
A livello occupazionale, il rallentamento del business dell'ediliza ha portato come conseguenza anche una riduzione dei livelli del personale, per la prima volta da aprile 2018. Le imprese hanno infatti preferito non rimpiazzare i pensionati, i dimissionari o quelli con scontratto a termine scaduto con nuovi lavoratori. Infine, per il secondo mese consecutivo è calato l'utilizzo di subappaltatori.Nonostante tutto ciò, il business dell'edilizia viene vissuto con ottimismo dalle imprese italiane, che prevedono un aumento della loro attività durante i prossimi 12 mesi. Tuttavia, questo livello di ottimismo è calato al livello più basso in 5 mesi.
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