giovedì 7 novembre 2024

Costi di finanziamento, nuova manovra accomodante della Bank of England

Dopo il taglio dei tassi di interesse effettuato nel mese di agosto, il primo dopo quattro anni, la Bank of England decide di effettuare una nuova sforbiciata ai costi di finanziamento. Al termine del meeting di novembre, l'istituto centrale Infatti ha deciso di abbassare i tassi di interesse di 25 punti base, portandoli così al 4,75%.

La decisione sui costi di finanziamento

Se la scelta di effettuare un nuovo taglio non ha sorpreso i mercati, gli operatori sono rimasti stupiti invece dal numero dei votanti a favore di questa manovra.  

Ben otto membri su nove che compongono il comitato di politica monetaria della Bank of England hanno votato a favore di un taglio dei costi di finanziamento. L'unico membro contrario è stata Catherine Mann, che avrebbe voluto mantenere il livello dei tassi attuale.

Inflazione e crescita

Secondo l'istituto centrale britannico ci sono chiari segnali che la corsa dell'inflazione sta rallentando, come dimostra l'ultimo dato di settembre sui prezzi al consumo (1,7%, il minimo di 3 anni). 

Tuttavia l'istituto centrale ha sottolineato che il budget espansivo che è stato presentato dal Partito laburista potrebbe alimentare la pressione inflazionistica nei prossimi mesi. Per questo motivo ritiene necessario avere un approccio graduale al taglio dei costi di finanziamento. Vero è, tuttavia, che il programma laburista potrebbe spingere il prodotto interno lordo più in alto dello 0,75% nei prossimi trimestri.

Le prossime mosse

Nonostante l'approccio cauto mostrato dalla Bank of England, i mercati finanziari continuano ad aspettarsi altre due sforbiciate ai costi di finanziamento entro la fine del 2025. Una minoranza ritiene possibile che possano addirittura essere tre.

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La reazione del mercato

Dopo la riunione dell'Istituto centrale britannico, la sterlina ha guadagnato terreno rispetto al Dollaro. Il cambio GBPUSD è risalito infatti oltre quota 1,29, e sta per disegnare un pattern bandiera flag. Va precisato però che tutto questo accade soprattutto per il rimbalzo del biglietto verde americano che ieri, dopo la vittoria elettorale di Trump, aveva guadagnato notevolmente terreno rispetto alle altre valute principali. Intanto il rendimento dei titoli di Stato britannici a 10 anni oscilla intorno al 4,55%.

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