La gratificazione in ambito occupazionale discende da diversi fattori. E se parliamo di soddisfazione dei dipendenti sul proprio posto di lavoro, l'Italia non brilla affatto visto che una recente ricerca ci pone all’ultimo posto a livello europeo.
L'indagine sulla soddisfazione del lavoro
L'analisi è stata fatta da Great Place to Work (una società di consulenza in ambito risorse umane, dedicata all'analisi, riconoscimento e miglioramento del clima aziendale) che ha elaborato un rapporto - l'European Workforce Study 2025 - dopo aver ascoltato pareri e opinioni di quasi 25.000 dipendenti sparsi in 19 paesi del vecchio continente.Purtroppo l'Italia si colloca all'ultimo posto, visto che il 57% dei nostri dipendenti non considera il proprio posto di lavoro come ottimale. Facciamo leggermente peggio di Grecia (56%), Polonia (53%) e Cipro (47%). Al contrario, sono i lavoratori danesi, norvegesi e svedesi a considerare il proprio luogo di lavoro come ottimale dal punto di vista organizzativo, come una percentuale di soddisfazione che oscilla fra il 68 e il 75%. In pratica due su tre sono felici dove stanno.
Gli elementi che guidano la soddisfazione sul posto di lavoro
Se la retribuzione è un fattore importante per essere contenti del lavoro che si svolge, molti fattori incidono però sulla soddisfazione complessiva di un dipendente.
Principalmente desiderano essere valorizzati, mentre la maggior parte di essi afferma di sentirsi scarsamente apprezzato. Inoltre i loro suggerimenti ai diretti superiori in un caso su due non vengono presi in considerazione con interesse, e questo genera frustrazione. I rapporti personali basati sul rispetto, la coerenza della guida, la possibilità di avere un equilibrio tra lavoro e vita privata sono elementi considerati di grande importanza.
L'impatto sulla produttività
Lo scarso feeling con il proprio posto di lavoro genera un effetto negativo sulla produttività. Avere dipendenti insoddisfatti o poco coinvolti è un grave danno per le aziende, soprattutto quando si entra in competizione con altre realtà dove la soddisfazione del dipendente è presa in considerazione. Il calcolo del PIL per ora lavorata pone ancora una volta i paesi scandinavi come punto di riferimento al quale ambire, mentre anche in questo caso l'Italia è in fondo alla classifica.
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