martedì 28 gennaio 2025

Mercato azionario chiude a tinte miste nel Vecchio Continente

Ancora una giornata nervosa sul mercato azionario europeo. Piazza Affari chiude attardata rispetto alle altre, cambiando segno nell'ultima mezz'ora dopo che si è diffusa la notizia di un avviso di garanzia alla premier Giorgia Meloni.
Intanto aumenta l'attesa per il meeting della Fed, che terminerà domani, e quello della BCE in calendario il giorno successivo, mentre il tema dazi Usa torna ad alimentare l’incertezza.

Il bilancio del mercato azionario

Il mercato azionario milanese vede il Ftse Mib archiviare gli scambi sostanzialmente invariato (-0,1%) a 36.147 punti. Sulla stessa linea, rimane intorno alla linea di parità il FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 38.364 punti.

Nel resto d’Europa Francoforte guadagna lo 0,7% (si veda qui il Ger 40 cos'è), insieme ad Amsterdam +0,4% e Londra +0,33%. Svetta Madrid +1,14%, mentre Parigi perde lo 0,12%. L’indice Euro Stoxx 50 conclude in rialzo dello 0,2%.
A Wall Street rimbalza dopo il sell-off di ieri, innescato dai timori che la cinese DeepSeek possa contrastare il dominio delle big tech americane nell’ambito dell’intelligenza artificiale.

I numeri di Piazza Affari

Il controvalore degli scambi sul mercato azionario italiano è stato pari a 3,39 miliardi di euro, in calo del 3,37%, mentre i volumi scambiati si sono attestati a 0,99 miliardi di azioni, rispetto ai 0,53 miliardi precedenti.

A Milano corre il titolo Telecom Italia (+3,6%), in luce dopo la promozione a “buy” da Kepler Cheuvreux. La giornata è positiva anche per Nexi (+2%), Campari (+1,6%) e Terna (+1,6%) e Snam (+1,12%).
Rosso aceceso per Mediobanca (-4,4%) e Mps (-2,45%), protagoniste dell'ultimo atto del Risiko bancario: con una nota, il primo istituto ha bocciato la proposta di acquisto del secondo. In coda al listino anche Prysmian (-3,2%) e Stm (-3,2%).

Gli altri mercati

Sul mercato delle valute, il cambio euro/dollaro scende a 1,043, realizzando un doppio minimo trading, con il biglietto verde in apprezzamento dopo i commenti di Trump sulle politiche commerciali. Fra le criptovalute, il Bitcoin si mantiene sopra i 102.000 dollari.

Fra le materie prime, il petrolio Brent si stabilizza a 76,2 dollari al barile mentre l’oro avanza a 2.757 dollari l’oncia.
Sul fronte obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 108 punti base.

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