Nei prossimi giorni i mercati finanziari si concentreranno su alcuni dati macro (soprattutto quelli relativi a inflazione e crescita economica), ma cominceranno ad assorbire le prime trimestrali statunitensi. Saranno le principali banche, tra cui JPMorgan Chase, Wells Fargo, Goldman Sachs e Citigroup, a pubblicare i loro risultati.
Stati Uniti in focus per i mercati finanziari
Dopo il report sul mercato del lavoro, pubblicato venerdì scorso negli USA, i mercati finanziari hanno consolidato l'aspettativa che la FED si prenderà una lunga pausa nei tagli dei tassi. Questa settimana si attendono i dati sull'inflazione statunitense, con il rapporto CPI che, secondo le previsioni, mostrerà un'accelerazione per il terzo mese consecutivo.
A meno di clamorose sorprese positive, questo report non smuoverà tanto il mercato dalle sue convinzioni, che hanno contribuito a spingere il dollar index a ridosso di quota 110.
Sempre a livello macro, sono attesi anche i report PPI, le vendite al dettaglio e la produzione industriale. Come detto però, i mercati finanziari prima del weekend prossimo cominceranno a concentrarsi sulla stagione degli utili, che vedrà anzitutto coinvolte alcune grandi banche. Comincerà quindi il valzer degli investitori tra ordini buy e sell, tra stop loss ordine e take profit.
Lo scenario Europeo
Nell’Eurozona, la Banca Centrale Europea pubblicherà i verbali dell’ultima riunione di politica monetaria, mentre sono attesi anche i dati finali sull’inflazione per il blocco. Si prevede che i dati finali sull'inflazione dell'Eurozona per dicembre mostreranno un tasso annuo in aumento dal 2,2% al 2,4%.
Nel Regno Unito, il calendario economico è ricco di rapporti su inflazione, PIL e vendite al dettaglio.
Cina: calendario fitto di appuntamenti
Sarà una settimana ricchissima di eventi per la Cina. Il report più atteso riguarda il PIL del quarto trimestre, che si prevede crescerà del 5,1%, rispetto al 4,6% del terzo trimestre, grazie alle misure di stimolo del governo. La crescita dell’intero anno per il 2024 dovrebbe raggiungere il 5% (fonte Pocket Option link).
Sono attesi anche i dati su esportazioni, importazioni, produzione industriale e vendite al dettaglio.
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