L'impatto sul dollaro
Questo risveglio dell'inflazione ha spinto i mercati ad aumentare la possibilità che la FED possa accelerare il percorso di normalizzazione dei tassi. La Fed potrebbe quindi avviare una stretta monetaria ancora più decisa, con quattro aumenti dei tassi quest'anno rispetto ai tre preventivati fino a una settimane fa. Per questo motivo il dollaro è cresciuto subito sul mercato valutario. La coppia euro-dollaro è arrivata anche sotto quota 1,23, ed il grafico di renko strategia trading system ha scalinato verso il basso con decisione.
Il sussulto si è fatto sentire anche sul Dollar Index, ovvero l'indice che misura la variazione del biglietto verde rispetto alle valute principali. E' infatti tornato rapidamente a 90,01 con un balzo dello 0,30 per cento. Chi ha settato bene i parametri indicatore Supertrend strategia, avrà fatto dei buoni affari oggi. In calo sul dollaro anche la sterlina, che perde quasi mezzo punto percentuale. Invece lo Yen giapponese mantiene l'intonazione forte delle ultime sedute da bene rifugio.
Questo stato di cose ha inoltre messo sotto pressione i listini finanziari, che temono un atteggiamento meno accomodante da parte della Federal Reserve. Dopo lo sbandamento iniziale, comunque, Wall Street è tornata in territorio positivo spingendo anche le Borse europee.
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