domenica 17 novembre 2024

Investitori, in arrivo nuovi dati macro da USA ed Europa

Dopo un paio di settimane intense, che hanno fatto seguito all'elezione presidenziale negli USA, i prossimi giorni dovrebbero essere relativamente più tranquilli per gli investitori. Ci saranno comunque alcuni dati macro interessanti dagli USA, dall'Europa e qualche riunione di politica monetaria da tenere d'occhio.

Eventi chiave USA per gli investitori

Negli stati Uniti i dati economici avranno il fulcro nei PMI globali S&P flash. Si prevede che il settore manifatturiero resterà in contrazione, anche se a un ritmo più lento, mentre si prevede un’accelerazione della crescita nel settore dei servizi

Gli investitori ascolteranno con interesse le dichiarazioni di diversi funzionari della Federal Reserve. Negli ultimi giorni - soprattutto dopo le parole di Powell - è calata la convinzione che a dicembre la FED taglierà ancora i tassi. Questo ha spinto ancora il dollaro, con l'Index che si è avvicinato a quota 107, rendendo interessante anche adottare strategie di scalping forex 1-5 minuti.

Sul fronte trimestrali, arriveranno i report di grandi aziende come Nvidia, Walmart, Lowe's, TJX Companies, Palo Alto Networks, Intuit, PDD Holdings e Deere & Company.

Appuntamenti in Europa

Nella Eurozona di attende la pubblicazione dei dati Flash PMI. Si prevede che l’attività dei servizi dell’Eurozona crescerà per il decimo mese, mentre la produzione manifatturiera dovrebbe continuare a diminuire. Altri dati chiave includono la fiducia dei consumatori dell’Eurozona, l’inflazione finale e la crescita dei salari.
Inflazione in focus nel Regno Unito, dove si prevede che a ottobre raggiungerà il 2,2%, in linea con la previsione della Banca d'Inghilterra del 2,5% entro la fine dell'anno.

I meeting delle banche centrali

Riunione di politica monetaria in vista per la banca centrale di Turchia, che probabilmente manterrà i tassi di interesse invariati per l'ottavo incontro consecutivo. 

Anche in Cina gli investitori saranno attenti alla decisione della PBoC sui tassi di riferimento sui prestiti, si prevede che resterà tutto invariato dopo i tagli del del mese scorso, poiché la nuova impennata del dollaro USA ha messo sotto pressione lo yuan (il cambio USDCNH ha disegnato una broadening formation megafono) e ha limitato il margine di manovra per una politica più allentata nel continente.
Altrove, si prevede che la Banca d'Indonesia manterrà invariato il tasso BI.

martedì 12 novembre 2024

Costi per assicurare l'auto sempre più alti: una stangata da 2 miliardi

E' quasi un ritornello che si ripete anno dopo anno, i costi per assicurare la propria auto salgono ancora, e gli automobilisti devono subire senza poter far nulla, visto che sottoscrivere una polizza è un obbligo di legge. Cosa che fa rabbia, accade tutto nonostante gli utili da capogiro che hanno raggiunto le compagnie assicurative.

Il livello dei costi per assicurare l'auto

I conti riguardanti la stangata a danno degli automobilisti li ha fatti il Codacons, mettendo a confronto i dati provinciali Ivass. Secondo l'associazione, il rincaro complessivo per pagare l'assicurazione auto è stato di oltre 2 miliardi di euro (considerate le 32,9 milioni di auto assicurate nel nostro Paese).

Nel periodo che va da inizio 2022 a settembre 2024, le tariffe hanno subito un rincaro notevole. Il prezzo medio è passato infatti dai 353 euro che avevano a gennaio 2022, ai 414 euro registrati a settembre appena passato. Si tratta quindi di un incremento del 17,3%, circa 61 euro per ogni copertura assicurativa.

Situazione eterogenea nelle varie città

L'andamento dei rincari è frutto di una media generale, ma ci sono città (ben 12) in cui l'aumento è stato superiore finanche al 20%.
Il record spetta a Roma, dove i costi per assicurare la vettura sono saliti da 379,7 euro di inizio 2022 agli attuali 483 euro: L'aumento è stato superiore a un quarto (27,2% per la precisione). Tra le città non i rincari maggiori ci sono anche Cagliari (+22,5%, circa 79 euro a polizza), Pordenone (+21,5%), Massa-Carrara e Caltanissetta (+21,3%).

Tuttavia la della polizza più salata è quella degli automobilisti di Prato, dove l'Rc auto in media costa 601 euro, con un rincaro del 19,2% su gennaio 2022. Segue Napoli con 595 euro, anche se l'aumento dei costi di assicurazione nel capoluogo campano sono stati più contenuti (11,6%).

La mappa delle città "migliori"

Le città da considerare virtuose sono quelle dove i rincari non hanno superato il 10%. E sono appena quattro. Si tratta di Reggio Calabria, appena +4,4% (ossia 17,4 euro di rincaro), Cosenza (+7,9%, +24,7 euro) e Catanzaro (+8,6%, +28,7 euro). Tutte in Calabria.
Sempre al Sud si trova la città dove i costi di assicurazione sono i più bassi d'Italia. E' Enna, dove le media per veicolo è 294 euro.

giovedì 7 novembre 2024

Costi di finanziamento, nuova manovra accomodante della Bank of England

Dopo il taglio dei tassi di interesse effettuato nel mese di agosto, il primo dopo quattro anni, la Bank of England decide di effettuare una nuova sforbiciata ai costi di finanziamento. Al termine del meeting di novembre, l'istituto centrale Infatti ha deciso di abbassare i tassi di interesse di 25 punti base, portandoli così al 4,75%.

La decisione sui costi di finanziamento

Se la scelta di effettuare un nuovo taglio non ha sorpreso i mercati, gli operatori sono rimasti stupiti invece dal numero dei votanti a favore di questa manovra.  

Ben otto membri su nove che compongono il comitato di politica monetaria della Bank of England hanno votato a favore di un taglio dei costi di finanziamento. L'unico membro contrario è stata Catherine Mann, che avrebbe voluto mantenere il livello dei tassi attuale.

Inflazione e crescita

Secondo l'istituto centrale britannico ci sono chiari segnali che la corsa dell'inflazione sta rallentando, come dimostra l'ultimo dato di settembre sui prezzi al consumo (1,7%, il minimo di 3 anni). 

Tuttavia l'istituto centrale ha sottolineato che il budget espansivo che è stato presentato dal Partito laburista potrebbe alimentare la pressione inflazionistica nei prossimi mesi. Per questo motivo ritiene necessario avere un approccio graduale al taglio dei costi di finanziamento. Vero è, tuttavia, che il programma laburista potrebbe spingere il prodotto interno lordo più in alto dello 0,75% nei prossimi trimestri.

Le prossime mosse

Nonostante l'approccio cauto mostrato dalla Bank of England, i mercati finanziari continuano ad aspettarsi altre due sforbiciate ai costi di finanziamento entro la fine del 2025. Una minoranza ritiene possibile che possano addirittura essere tre.

NB. Se volete negoziare la sterlina, non cercate per forza le App trading bonus senza deposito, perché spesso non sono affidabili.

La reazione del mercato

Dopo la riunione dell'Istituto centrale britannico, la sterlina ha guadagnato terreno rispetto al Dollaro. Il cambio GBPUSD è risalito infatti oltre quota 1,29, e sta per disegnare un pattern bandiera flag. Va precisato però che tutto questo accade soprattutto per il rimbalzo del biglietto verde americano che ieri, dopo la vittoria elettorale di Trump, aveva guadagnato notevolmente terreno rispetto alle altre valute principali. Intanto il rendimento dei titoli di Stato britannici a 10 anni oscilla intorno al 4,55%.