La classifica alternativa sul debito
Il paese che sta messo peggio di tutti sotto questo unto di vista è la Francia. Sarebbe infatti quello transalpino il più esposto finanziariamente, sebbene il rapporto debito/PIL sia al 100%. Ma se si somma l’esposizione delle società, delle banche e delle famiglie, allora si scopre che complessivamente il debito aggregato è al 400% del PIL, pari a 9mila miliardi di debiti cumulati.
Al di là del dato numerico, questa graduatoria fa emergere un aspetto importante. In Europa viene ignorata la componente del debito privato, che come abbiamo visto può essere talmente grosso da ribaltare alcune classifiche economiche. Tuttavia è un errore non prenderlo in considerazione, visto che il debito privato è strettamente correlato al debito pubblico. Storicamente infatti è dimostrato che quei Paesi che varano provvedimenti di austerità per ridurre il debito pubblico, quasi sempre devono poi finanziare la crescita attraverso l’aumento della leva privata. Inoltre con l'introduzione del bail-in si è dato quasi per assunto il principio che il risparmio privato è un “asset istituzionale” - visto che serve per salvare le banche - e allora non si capisce perché non considerare allo stesso modo anche il debito privato.
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