Lo scorso 27 maggio la commissione Bilancio della Camera aveva dato il via libera all'emendamento Boccadutri, che si occupava della questione. La norma prevedeva che dal 1 gennaio del 2018 sarebbe stato sospeso il conio di queste monete. Era inoltre in programma un meccanismo di arrotondamento se si paga in contanti al multiplo di 5 più vicino.
Non conviene tagliare le monete da 1 e 2 cent
L'emendamento era già finito nel mirino del Codacons, che proprio sul tema degli arrotondamenti aveva lanciato l'allarme sui possibili comportamenti selvaggi di molti rivenditori.Ma nel frattempo qualcuno ha cominciato a fare due conti, ed ha potuto verificare che eliminare queste monetine non genera chissà quali risparmi. Quello calcolato dall'estensore dell’emendamento era stato stimato in 23 milioni di euro. Però nessuno aveva messo in conto che senza queste monetine, la Zecca sarebbe costretta ad aumentare la produzione delle monete da 5 centesimi. E quindi i risparmi sarebbero in parte erosi.
Inoltre va detto che anche se l'Italia smettesse di coniare le monetine, comunque i negozianti sarebbero obbligati ad accettarle, e quindi rimarrebbero in circolazione. Soltanto il Consiglio europeo ha il potere di togliere dalla circolazione una moneta.
Per questi motivi qualcuno al Tesoro ha cominciato a riconsiderare l'emendamento "elimina-monetine", ed è giunto alla conclusione che lo stop alla produzione non avrebbe alcun senso. L'emendamento quindi sparirà, e l'Italia continuerà a coniare queste fastidiose monetine come se nulla fosse successo.
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