La scelta di Trump tradisce il suo pensiero riguardo il futuro andamento della FED. Quarles infatti è un sostenitore della flessibilità circa le regole da dare alla finanza a stelle e strisce. Lui e Trump sono quindi sulla stessa linea di pensiero. Che è a sua volta ben differente da quella di Janet Yellen, attuale presidente FEd. Ella ha affermato più volte che l'attuale quadro molto rigido dovrebbe rimanere tale anche in futuro.
La partita a distanza tra Trump e Yellen comunque durerà ancora poco, visto che a febbraio scadrà il mandato dell'attuale Chairwoman e Trump pare intenzionato a non rinnovarglielo.
I mercati USA e la FED
Nel frattempo, i mercati sono impegnati a guardare in tutt'altra direzione. Il dollaro, rimasto sostanzialmente stabile contro l'euro verso quota 1,17 (suggeriamo di sfruttare Awesome oscillator strategie opzioni binarie), attende soprattutto i dati macro in arrivo questo pomeriggio. Sarà infatti diffuso il cruciale report sull'occupazione, con il numero di nuovi occupati nel settore non agricolo che dovrebbe calare da 156mila a 130mila unità.
L'importanza di questi dati sta nell'effetto previsionale che possono avere sul rialzo del costo del denaro da parte della FED. Sembra assai probabile che a dicembre ci sarà un nuovo ritocco del costo del denaro, e questo evento comincia ad essere già prezzato dai mercati. Nelle ultime settimane infatti il dollaro s'è rafforzato, e sulla piattaforma +500 (vedi qui come si fa l'apertura conto Plus500 registrazione) lo abbiamo visto guadagnare decisamente terreno nei confronti dell'euro, scendendo dal livello record di 1,20.
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