Fronte Brexit e sterlina
Il governo di Londra ha ottenuto ad aprile una proroga dell’attivazione dell’articolo 50 fino al 31 ottobre, il giorno prima dell’elezione del nuovo presidente della Commissione Europea. Se però non troverà un’intesa sulla Brexit che piace sia a Westminster sia a Bruxelles prima del 22 maggio, il Regno Unito sarà costretto a prendere parte alle elezioni europee. L’impasse sulla proposta di unione doganale ha fatto scendere l’appetito per la sterlina britannica, perché allontana l’ipotesi di una risoluzione rapida della questione Brexit. Questo malgrado dal fronte macro siano giunti dati positivi riguardo all'occupazione.Suggerimento: chi vuole fare operazioni sulle valute deve prima imparare le tecniche per farlo. Qui si parla di strategia swing trading forex guida.
I dati sull'occupazione
I dati hanno infatti rivelato che la disoccupazione nel Regno Unito è diminuita di 27.000 nell'ultimo trimestre, mentre il tasso di disoccupazione è rimasto invariato al 3,9%. Siamo al minimo degli ultimi 44 anni. Va precisato che la situazione di stallo nella Brexit non ha spinto le aziende a sospendere i piani di assunzione, al contrario li ha aumentati, ma soltanto perché le imprese sono state indotte a sospendere gli investimenti nella formazione (cosa non buona perché potrebbe a sua volta influire sulla produttività e sulla forza della crescita retributiva a più lungo termine).Chi conosce il forex trading come funziona potrebbe pensare che i dati incoraggianti sul mercato del lavoro potrebbero alimentare un po' di fiducia nella sterlina, anche se ogni spinta viene attenuata dalle questioni Brexit e anche dall'approssimarsi della pausa di Pasqua. La sterlina intanto è scesa a 1,3070 rispetto al dollaro e si è indebolita dello 0,25% rispetto all'euro a 86,49 pence.
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