Turismo Cina-Italia: i numeri
Complessivamente l'affluenza dalla Cina dovrebbe superare i 6 milioni di visitatori. Una bella impennata rispetto ai 5 milioni di visitatori registrati nel 2018 e nel 2017, che a loro volta fecero registrare una crescita rispetto ai 4,5 milioni del 2016. Va detto che proprio dal 2016 è cambiato un po' lo scenario burocratico, visto che sono stati aperti undici centri per i visti consolari, cosa che ha facilitato gli ingressi nel nostro Paese. Se dovessero confermarsi le previsioni, il tasso di crescita del turismo dalla Cina verso il nostro paese crescerebbe del 33% in tre anni.L'impatto economico
La Nuova Via della Seta porterà tanti turisti quindi, e non solo tante merci. Peraltro i cinesi sono turisti notoriamente molto propensi a spendere e consumare durante i loro viaggi. Tra i turisti extra-europei, i cinesi sono quelli che mediamente spendono di più. E' stato calcolato che il movimento economico generato dai turisti cinesi (tra viaggio, pernottamento, mangiare e bere ma anche shopping) potrebbe arrivare fino a un miliardo e mezzo di euro. Basta pensare che i soli acquisti “tax free” mediamente superano i mille euro.Perché e dove
Il principale motivo di appeal turistico rimangono le visite alle città d’arte, con Roma al primo posto. Seguono Venezia, Firenze e Milano. Nel periodo estivo si aggiungono località marine e montane. Il turismo cinese verso l'Italia però è spinto anche dallo shopping - quanto amano i marchi italiani dell’abbigliamento e del design - e dallo "stile di vita italiano", inteso come esperienze, tradizioni artigianali ed enogastronomiche.E riguardo al soggiorno? La preferenza dei turisti cinesi è per gli alberghi. E' lì che decide di stare il 60% dei visitatori, mentre al di fuori delle strutture alberghiere le opzioni più ricercate sono resort eleganti, alloggi signorili cittadini e ville di campagna.
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