Lavoro e risorse da impiegare
Le tabelle ministeriali
Spesso vengono assunte come parametro di riferimento per il calcolo le tabelle ministeriali che illustrano il costo medio del lavoro per le diverse attività. Ma l'errore può comportare conseguenze gravi, giacché tali tabelle ministeriali forniscono un valore del costo del lavoro meramente indicativo, che servono solo a valutare l’adeguatezza dell’offerta. La proposta dell'imprenditore può discostarsi in misura più o meno ampia da questi valori. Tuttavia la proposta di valori inferiori (o superiori) deve poggiare sempre su una giustificazione chiara e dimostrabile.Le valutazioni dell'imprenditore
L'imprenditore potrebbe legittimamente giustificare questi scostamenti sulla base di elementi oggettivi oppure su statistiche aziendali. Ad esempio il costo inferiore rispetto a quello tabellare potrebbe giungere dal concorso degli enti previdenziali ed assistenziali nell’indennizzare malattie ed infortuni, oppure dimostrando di essere soggetti ad inferiori tassi INAIL; oppure perché il costo viene imputato al lavoro supplementare che, per diversi contratti collettivi, incide in modo minore rispetto al lavoro “ordinario”.Questi elementi dimostrano come il tema del costo del lavoro diventa importantissimo nella partecipazione alle gare di appalto, anche perché spesso gli scostamenti e le relative giustificazioni, spesso diventano oggetto di ricorsi promossi da coloro che non siano risultati aggiudicatari della gara. Con tutte le conseguenze del caso.
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