lunedì 27 luglio 2020

Sterlina sempre più tonica sul dollaro, si vede quota 1,29


Alcuni dati solidi avevano già propiziato lo slancio della sterlina sul finire della scorsa settimana. Un copione che sta proseguendo anche nell'avvio di questo rush finale di luglio.

Lo slancio della sterlina

Gli ultimi PMI del Regno Unito e le cifre delle vendite al dettaglio hanno entrambi sorpreso in positivo venerdì. In special modo il PMI preliminare di luglio ha rivelato che l'attività del settore privato è rimbalzata a un massimo di cinque anni. Ciò ha rafforzato il sentiment attorno alla sterlina, che beneficia anche della persistente debolezza del dollaro USD. Il biglietto verde durante il mese di luglio è andato in rosso rispetto a tutte le principali valute, mentre l'indice DXY si è esteso a livelli minimi sui 10 mesi, perché il numero di contagi alimenta il rischio di una ripresa economica lenta, e quindi del bisogno di forti stimoli FED per un lungo periodo.

Al test della resistenza

Il cambio GBP-USD ha fatto alcuni strappi rialzisti importanti negli ultimi tempi. Ha oltrepassato la resistenza a 1.277 che resistenza dal 2019, ha varcato la media mobile a 200 giorni e dopo aver infranto la resistenza dinamica costruita a partire da dicembre 2019, adesso affronta la solida resistenza a 1,287 alla quale si presenta con una candela spinning top trading. Lo slancio oltre quota 1.2800 supporta le prospettive di ulteriori guadagni, ma è vero che le condizioni leggermente ipercomprate nei grafici a breve termine hanno impedito agli investitori di piazzare ulteriori scommesse rialziste.

Nota tecnica: Ricordatevi che ogni coppia di valute ha il suo migliore Forex Time frame trading, che non è uguale per tutte le coppie.

La questione Brexit

Lo slancio della coppia Gbp-Usd viene comunque frenato dal fronte Brexit. Settimana scorsa le preoccupazioni che un accordo commerciale non verrà raggiunto con la Ue, sono riaccese  dopo che l'ultimo round di negoziati - concluso giovedì scorso - non ha portato alcun progresso significativo. Sia il Regno Unito che l'UE hanno affermato che i colloqui rimangono in una situazione di stallo, mentre il capo negoziatore britannico della Brexit, David Frost, ha persino affermato che il Regno Unito dovrebbe essere pronto per tutti gli scenari per la fine del periodo di transizione il 31 dicembre.


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