La settimana che comincia sarà quella che chiuderà con i botti l'anno sui mercati finanziari. Anche se formalmente ce ne saranno altre due in calendario, non c'è dubbio che in questi giorni gli investitori vivranno gli eventi più importanti.
La settimana dei mercati finanziari
Nel corso dei prossimi giorni l'agenda economica sarà dominata dai meeting delle banche centrali più importanti. Federal Reserve, Banca Centrale Europea e Bank of England si riuniranno per assumere le ultime decisioni dell'anno riguardo alla lotta contro l'inflazione.Come contorno gustoso ci sono inoltre gli ultimi aggiornamenti economici in arrivo dalla Cina.
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La Federal Reserve
Non c'è dubbio che l'evento più importante di tutti sarà la riunione del Federal Open Market Committee (FOMC), ovvero il braccio di politica monetaria della Banca Centrale Americana. Preceduto dalla pubblicazione dei dati sull'inflazione al consumo di novembre, il meeting della Fed servirà a prendere l'ultima decisione sui tassi del 2022.
I mercati finanziari si aspettano una stretta di 50 punti base. Quindi un passo più indietro rispetto ai recenti aumenti. Proprio per questa convinzione, gli investitori hanno abbandonato un poco le scommesse sul dollaro negli ultimi tempi. Il Dollar Index infatti è sceso a quota 104, come si vede sui broker opzioni binarie Italia.
Quello che però interessa maggiormente saranno i commenti a correndo del meeting. L'attenzione infatti si concentra più che altro sui segnali che la FED manderà in merito ai rialzi dei tassi che farà nel 2023.
In Europa
Il giorno dopo la Federal Reserve, toccherà anche alla Banca Centrale Europea. L'ultimo report sull'inflazione ha regalato un poco di ottimismo, e alimentato la convinzione che la BCE attenuerà i rialzi dei tassi. Da qui però a parlare di svolta accomodante ce ne vuole ancora. L'inflazione rimane infatti molto elevata, come ha sottolineato la stessa Christine Lagarde.
Sempre giovedì sarà la volta di Gran Bretagna, Svizzera e Norvegia, le cui banche centrali prenderanno le loro decisioni.
La Bank of England dovrebbe aumentare il costo del denaro di 50 punti base, malgrado la situazione economica si sia fatta molto pesante. Però il timore che l'inflazione si radichi nell'economia è più forte però della corsa tra le braccia della recessione, che ormai appare inevitabile.
Anche in Svizzera e Norvegia dovrebbero aumentare i tassi di interessi.
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