Il Consiglio dell'Unione Europea ha deciso di fissare un tetto massimo all'utilizzo del denaro contante, fissandolo a €10000. Si tratta della stessa soglia massima oltre la quale scatta l'obbligo di dichiarare valuta la dogana entrando nell'Unione Europea.
La decisione sul denaro contante
La mossa del Consiglio Europeo è finalizzata a rendere più efficace il pacchetto antiriciclaggio e la lotta ai finanziamenti al terrorismo. Questo limite al denaro contante è aderente all'indicazione che venne data a luglio 2021 dalla Commissione Europea.In ogni caso è consentito che gli Stati membri possano fissare delle soglie massime ancora più restrittive.
La posizione dell'Italia
È paradossale che questa decisione sul limite all'utilizzo del denaro contante arrivi proprio mentre in Italia si dibatte su una soglia decisamente inferiore.
Il confronto politico da noi infatti è molto acceso riguardo all'innalzamento, dal prossimo primo gennaio, del limite all'uso del denaro contante dagli attuali €2000 a €5000. La metà di quanto proposto dall'Unione Europea.
Chi canta vittoria
Il nuovo limite all'utilizzo del denaro contante in Europa ha fatto gioire il leader della Lega Matteo Salvini, che non ha mancato di lanciare messaggi al veleno contro la sinistra.
In ambito europeo invece esulta il ministro delle Finanze della Repubblica ceca Zbynek Stanjura, alla presidenza di turno Ue. Secondo lui, con questo nuovo limite diventa più difficile riciclare denaro sporco, rimanere anonimi nell'acquisto di crypto-asset, e nascondersi dietro più livelli di proprietà delle società.
Non finisce qui
Oltre a fissare un tetto al contante, l'Unione Europea ha previsto obblighi di verifica per gli operatori del settore delle criptovalute quando si pongono in essere transazioni superiori ai €1000. Il Regolamento Europeo varrà Inoltre anche per i commercianti di gioielli, metalli preziosi e beni culturali.
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