lunedì 20 febbraio 2023

Consumi, a causa della crisi oltre due persone su tre hanno tagliato la spesa

Un'indagine condotta sui consumi a livello globale ha evidenziato ancora una volta gli effetti della grave crisi dell'ultimo biennio, cominciata con lo scoppio della pandemia e proseguita anche a causa della guerra in Ucraina.

Il report sui consumi

Il sondaggio di PwC Global Consumer Insights Pulse Survey ha coinvolto oltre 9.000 consumatori in 25 Paesi di tutto il mondo, evidenziando che la metà di essi si dice "molto preoccupata" o "estremamente preoccupata" per la propria situazione finanziaria.

Questo grave timore di non riuscire a farcela con le spese, induce quasi 7 persone su 10 a valutare bene i propri consumi, e di conseguenza a ridurli.

Il taglio

Così il 53% delle persone ha deciso di rimandare l'acquisto di beni non essenziali, mentre il 15% ha addirittura cancellato del tutto l'acquisto di questa tipologia di beni dalla propria agenda.
Il taglio netto dato ai consumi si ripercuoterà in particolar modo sui prodotti di lusso e quelli di fascia alta di prezzo, ma anche sui viaggi e sulla moda.
La categoria di prodotti che dovrebbe essere meno colpita da queste sforbiciate è quella degli alimentari, dato il carattere di necessità che rivestono.

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Spunti interessanti

In questo nuovo comportamento d'acquisto da parte dei consumatori è interessante osservare che si manifesta tanto negli acquisti in negozio quanti per quelli fatti online. 

I consumatori di oggi dedicano inoltre più tempo a cercare alternative più economiche. Circa la metà (49%) preferisce acquistare prodotti quando sono in offerta, mentre il 46% cerca rivenditori che offrono un valore maggiore, il 40% sfrutta i siti che fanno un confronto dei prezzi così da trovare alternative più economiche, il 34% acquista i prodotti in stock per risparmiare, mentre il 32% acquista prodotti a "marchio del rivenditore", sempre per risparmiare.
Inoltre i consumi vengono sempre più indirizzati verso i prodotti realizzati in modo etico e sostenibile, quindi, la domanda di beni locali e sostenibili rimane alta.

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