Potrebbe avvicinarsi il tempo in cui inizierà a circolare anche una sterlina digitale. Infatti la Bank of England ha avviato con il Ministero del Tesoro britannico le consultazioni riguardanti la possibilità di creare una propria valuta digitale.
Il progetto GB sulla valuta digitale
Una nota pubblicata dallo stesso Istituto Centrale britannico chiarisce che la valuta digitale del Regno sarebbe intercambiabile con i contanti e con i depositi bancari. Sarebbe quindi uno strumento complementare rispetto al denaro contante.Soprattutto nella prima fase introduttiva, ci sarebbero delle limitazioni sulle cifre che i singoli potrebbero detenere.
Per frenare ogni possibile entusiasmo, l'istituto britannico ha chiarito che allo stato attuale non ci sono certezze riguardo alla conclusione positiva di questo progetto.
Differenze rispetto alle valute digitali tradizionali
Come tutti gli altri progetti analoghi, anche quello della Bank of England segna comunque una netta differenza rispetto alle valute digitali tradizionali, che sono ormai uno strumento puramente speculativo e che vedono trading con i volumi sempre elevatissimi. A cominciare proprio dal famosissimo Bitcoin (A proposito il prezzo del BTC è sceso di nuovo sotto i 22.000 dollari).
La sterlina digitale si muoverebbe all'interno di un contesto privo di rischi, accessibile a tutti e con elevati livelli di fiducia giàcché centralizzato. Sarebbe infatti una valuta digitale emessa dalla Bank of England, sottostante rigorosi standard di privacy e di tutela dei dati personali dei detentori.
Il cammino rispetto a BCE e Fed
La Bank fo England si muove quindi lungo il percorso già battuto dagli altri due grandi istituti centrali ossia la BCE e la Federal Reserve.
L'istituto europeo nei prossimi mesi deciderà se creare o no un euro digitale, e la Commissione Europea sta elaborando un testo in merito. La Federal Reserve invece sembra più cauta, e di recente comunica di aver discusso sia dei potenziali benefici che dei dischi connessi ad un dollaro digitale.
Come ricordano gli esperti di Quotex, anche la Banca Popolare Cinese si sta muovendo per la realizzazione di uno yuan virtuale.
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