lunedì 17 aprile 2023

Investitori, sarà una settimana ricca di dati macroeconomici

I prossimi giorni saranno caratterizzati da un calendario molto fitto dati macroeconomici, tanto dall'Europa quando dagli Stati Uniti. Dati che orienteranno le mosse degli investitori. A questo si aggiunge anche il fiume di trimestrali da Wall Street, dopo l'antipasto di venerdì scorso.

Cosa guarderanno gli investitori

Gli appuntamenti di maggiore importanza per gli investitori saranno i dati riguardanti l'inflazione del mese di marzo di alcuni paesi europei, della stessa Eurozona e del Regno Unito.

Nell'ultimo periodo la dinamica dei prezzi dell'Eurozona ha generalmente superato le aspettative, mantenendo così una certa pressione sulla BCE affinché continui ad aumentare il costo del denaro. La prossima mossa dell'Eurotower sarà però fortemente condizionata dal dato che verrà reso noto mercoledì.
Inoltre i rapporti sul sentimento ZEW per l'Europa e la Germania meritano sempre uno sguardo.

Gli indici PMI negli Stati Uniti

Con il riemergere delle preoccupazioni di una recessione, i dati PMI diventano molto importanti. Quindi gli operatori terranno d'occhio l'andamento dei PMI flash per Asia, Europa e Stati Uniti la prossima settimana. Gli ultimi verbali della Federal Reserve hanno effettivamente messo in conto una potenziale lieve recessione degli Stati Uniti, quindi i dubbi se l'atterraggio sarà morbido o duro.

Il debole andamento dell'inflazione negli Stati Uniti ha avuto un certo peso sul dollaro la scorsa settimana (ha disegnato una candela spinning top trading) durante la quale gli investitori sono parsi abbastanza convinti che la Federal riserva arriverà ad un picco del 5,25% puoi prendersi una pausa ed iniziare forse i tagli dei tassi già durante l'estate.

Avanti con le trimestrali

Infine, continua la stagione delle trimestrali a stelle e strisce. Gli investitori stanno predisponendo i loro ordini sell Buy stop perché questa settimana saranno protagonisti molti nomi altisonanti quali Bank of America, Goldman Sachs, Tesla, Netflix, Morgan Stanley e AT&T.

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