Durante questa settimana torneranno al centro della scena le banche centrali. Sono infatti in calendario diversi meeting di politica monetaria, tra i quali spicca quello della BCE.
Ma ci sono anche importanti dati macro in arrivo, specialmente il PIL e gli indici dei prezzi PCE negli Stati Uniti. Senza considerare che la stagione delle trimestrali entra nel vivo.
Il focus ritorna sulle banche centrali
In Europa, si dà per scontato che la Banca Centrale Europea manterrà i tassi di interesse invariati, ma gli investitori esamineranno attentamente la dichiarazione di accompagnamento per comprendere meglio la valutazione delle condizioni economiche, e di conseguenza i futuri scenari dei tassi di interesse (discorso che vale per tutte le banche centrali). Di recente Christine Lagarde ha gettato acqua sul fuoco dicendo che i primi tagli sono più probabili in estate, innescando così qualche passo indietro dell'euro. Il cambio EURUSD è così tornato sotto 1,09, con gli indicatori di trend following ancora inattivi per mancanza di tendenza.
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Appuntamenti negli USA
Negli Stati Uniti, il centro della scena sarà occupato dalla stima anticipata della crescita del PIL del quarto trimestre, insieme alle spese e ai redditi personali di dicembre e agli ordini di beni durevoli.
Si prevede che l’economia statunitense sia cresciuta ad un tasso annualizzato dell’1,8% nel quarto trimestre, in forte rallentamento rispetto al 4,9% del trimestre precedente. I prezzi core del PCE dovrebbero essere aumentati dello 0,2% a dicembre, rispetto al +0,1% di novembre.
Sempre negli USA, andrà avanti la stagione degli utili del quarto trimestre, con report di importanti aziende come American Express, Johnson & Johnson, Procter & Gamble, Intel Corp, IBM, Netflix, Tesla, AT&T, Blackstone, 3M, General Electric, Verizon, Chirurgia intuitiva, Visa e ServiceNow.
Altri meeting di banche centrali
Le decisioni sui tassi di interesse sono all’ordine del giorno anche in Turchia, Norvegia e in Giappone. Oltre a queste banche centrali, ci sarà anche il meeting della Banca del Canada, che probabilmente manterrà i tassi di interesse ai livelli attuali poiché l'inflazione rimane ben al di sopra degli obiettivi dei politici e il mercato del lavoro si raffredda gradualmente.
Nel Regno Unito, l’indagine Flash PMI dovrebbe rivelare una minore contrazione dell’attività manifatturiera e la crescita più forte nei servizi in sette mesi.
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