Lo stato di salute della Cina è ancora convalescente. Lo dimostrano due indicatori economici chiave del Dragone, che a luglio sono calati drasticamente, sollevando forti preoccupazioni sul futuro della seconda economia mondiale.
Gli ultimi report sull'economia cinese
Secondo i dati ufficiali dell'Ufficio Nazionale di Statistica, la produzione industriale e le vendite al dettaglio stanno crescendo al ritmo più lento quest'anno.Il mese scorso la produzione industriale è salita solo del 5,7%. Non si vedeva un ritmo così lento da novembre, oltre a esserci stato un calo notevole rispetto alla crescita del 6,8% registrata a giugno. Male anche le vendite al dettaglio, che sono aumentate soltanto del 3,7% il mese scorso, segnando un calo rispetto al 4,8% di giugno.
I riflessi sulla valuta
In questo scenario di forte incertezza economica, lo yuan offshore è giunto verso i 7,19 per dollaro (USDCNH), perché gli investitori hanno soppesato i dati sull'economia cinese che hanno deluso. Questo rapporto di cambio può essere negoziato anche sui broker 0 zero spread. Gli operatori di mercato hanno anche valutato la probabilità di un ulteriore sostegno politico da parte di Pechino per sostenere la crescita e attutire l'impatto dei dazi statunitensi.
Occhio all'andamento del williams percent range %R, che evidenzia una situazione di incertezza. Il cambio tra yuan e dollaro potrebbe quindi evolversi in ogni direzione.
Le pressioni sulla Cina
Sull'economia cinese continuano a esserci pressioni interne e commerciali. La crisi del settore immobiliare - che era stato il vero traino dell'economia cinese in passato - dura ormai da quattro anni (gli investimenti immobiliari sono diminuiti del 12% nei primi sette mesi di quest'anno) mentre le conseguenze della guerra commerciale con gli USA iniziano a pesare.
Il governo di Xi Jinping è alle prese con la minaccia della deflazione e con crescenti preoccupazioni circa la sovracapacità industriale. A inizio agosto i dati ufficiali hanno mostrato che i prezzi al consumo sono rimasti invariati a luglio, mentre i prezzi alla produzione sono diminuiti del 3,6%. Le autorità stanno cercando di incrementare la spesa dei consumatori, erogando forti sussidi, così da mitigare l'eccesso di capacità produttiva nel vasto settore industriale e manifatturiero del Paese.
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